La conferenza intitolata “Saluterò di nuovo il sole”, si è tenuta il 27 maggio a Milano presso l’aula 2 del Palazzo di via Sant’Antonio 5.
Il progetto HumanHall, il Movimento per i diritti e i doveri culturali e l’Associazione Maanà promuovono l’evento introdotto dalla prorettrice alla Legalità, trasparenza e parità di diritti dell’Università degli Studi di Milano Marilisa D’Amico.
Gli aspetti giuridici, sociologici, culturali e storici legati al velo islamico al centro della conferenza
L’incontro proponeva una riflessione sulla condizione delle donne e dei loro diritti in Iran e sul significato assegnato al velo islamico, da espressione di appartenenza identitaria e di libera scelta a imposizione e simbolo di oppressione statale. Sono intervenuti Monica Amari, esperta in politiche culturali e presidente del Movimento per i diritti e i doveri culturali, Luisa Motolese, magistrata e presidente del Collegio dei revisori dell’Università Statale, Costanza Nardocci, docente di Diritto costituzionale dell’Università Statale, Rayhane Tabrizi, attivista iraniana e presidente dell’Associazione Maanà, che è stata la protagonista della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 dell’Ateneo. Ad arricchire il programma, la presenza dell’attrice e attivista iraniana per i diritti umani Sadaf Baghbani, ferita durante le manifestazioni del movimento Donna Vita Libertà.
La Repubblica islamica
Nel corso del 2023, sono state inasprite le punizioni nei confronti delle donne che si rifiutano o che indossano non correttamente il velo in Iran. Fin dalla fondazione della Repubblica islamica, il porto velo è stato obbligatorio nello spazio pubblico per le donne. Tuttavia, di recente, il parlamento iraniano ha approvato una nuova legge che riflette e abbraccia una cultura di castità e che impone il porto dell’hijab, cioè del velo che lascia scoperto il volto, e che prevede pene molto severe per chiunque non ottemperi alle nuove norme.
Durante il convegno, esperte e studiose di diversa estrazione disciplinare si sono confrontate per discutere e approfondire insieme gli aspetti giuridici, sociologici, culturali e storici legati al velo islamico, e affrontate tematiche relative ai rapporti tra diritti umani e diritti delle donne, la libertà religiosa, la tutela dei diritti individuali, la giurisprudenza legata all’obbligo di indossare il velo nello spazio pubblico. Le due ospiti iraniane hanno parlato delle attuali condizioni in cui vivono le donne in Iran e della simbologia del velo nel loro Paese, dando testimonianza del movimento Donna Vita Libertà nato in seguito alla morte nelle mani della polizia di Mahsa Amini nel 2022.