— di Lucia Cimini —
Velocità, innovazione e sostenibilità: alla presenza del Principe Alberto di Monaco (nella foto all’arrivo della competizione) il Mediterraneo diventa un laboratorio a cielo aperto dove la nautica del futuro prende forma. A Monaco, la 12ª edizione dell’Energy Boat Challenge non è stata solo una competizione, ma un manifesto di cambiamento.
Motonautica a zero emissioni
Dal 1° al 5 luglio, 42 team universitari di 20 Paesi si sono sfidati nello specchio d’acqua del Principato per dimostrare che la navigazione net-zero – sostenibile, intelligente e ad alte prestazioni – è già realtà. Un evento da record, anche nei numeri: la barca del cantiere Frauscher ha raggiunto i 49,84 nodi nella categoria Open Sea, superando il primato precedente. Ma il cuore pulsante è stato nella Energy Class, con il team UniBoAT (Università di Bologna) e UniGe Elettra (Genova) che hanno toccato i 26,63 nodi, migliorando di quasi il 30% le performance del 2024.
Tecnologia e materiali del futuro
L’innovazione è il vero protagonista. I prototipi 2025 sono più veloci, ma anche più leggeri, intelligenti e puliti. Dall’intelligenza artificiale di bordo alla propulsione autonoma, dalle eliche toroidali che abbattono l’inquinamento acustico fino all’80% ai materiali ecologici come la fibra di balsa, ogni dettaglio guarda alla sostenibilità.
L’idrogeno avanza: motori a combustione interna e celle a combustibile sono sempre più performanti e leggeri. La nautica a emissioni zero non è più un’ipotesi sperimentale, ma un’opzione concreta.
Italia protagonista
La stella dell’edizione 2025 è italiana: il team UniBoAT ha confermato la sua leadership con un innovativo sistema di propulsione contrarotativa sviluppato interamente in house. Quattro vittorie dal 2014, prestazioni eccellenti e un approccio integrato tra design, elettronica e meccanica ne fanno un punto di riferimento mondiale.
Il mare del futuro è già qui
Con oltre 1.000 studenti coinvolti, 30 barche elettriche, 12 a idrogeno e prototipi a foil capaci di volare sull’acqua, il Monaco Energy Boat Challenge è stato la dimostrazione che la transizione energetica passa anche per il mare.
A ispirare tutti, ormeggiato tra i prototipi, l’Energy Observer, primo catamarano a zero emissioni e navigazione autonoma: non solo simbolo, ma esempio concreto di ciò che la nautica può diventare.
Il futuro non aspetta
A chi pensa che il cambiamento sia lento, Monaco risponde così: le barche del futuro navigano già. In silenzio, senza fumo, solo con l’energia del progresso.
Trendiest Media, presente come rappresentante della stampa italiana, ringrazia lo Yacht Club de Monaco, le università, i volontari e i partner per aver trasformato una competizione in una straordinaria esperienza di innovazione. Appuntamento al 2026, con il vento della sostenibilità sempre in poppa.