USA commemorating Juneteenth. I neri americani due secoli dopo

Juneteenth è una festa celebrata il 19 giugno di ogni anno per commemorare l’emancipazione delle persone uscite dalla schiavitù negli Stati Uniti. La festa fu celebrata per la prima volta in Texas, dove in quella data nel 1865, all’indomani della Guerra Civile, gli schiavi furono dichiarati liberi secondo i termini della Proclamazione di Emancipazione del 1862. (foto di copertina british-library-atIgjLlFryg-unsplash)

Juneteenth

In questi giorni, mentre ci prepariamo a celebrare la festa del 19 giugno, e ad un tempo a onorare quei sacrifici stessi che la data ci ricorda, David J. Remnick sul noto settimanale “The New Yorker” pubblica una selezione di pezzi sull’ingiustizia razziale e l’eredità duratura della schiavitù negli USA in particolare, ma in tutto il mondo in generale. David J. Remnick, giornalista e scrittore americano, ha vinto il Premio Pulitzer nel 1994 per il suo libro “Lenin’s Tomb: The Last Days of the Soviet Empire”. E’ anche noto come autore di “Resurrection e King of the World: Muhammad Ali and the Rise of an American HeroIn” e di “Le profezie di George Floyd”.

Un momento di riflessione

Questo giorno di giugno, ovvero la commemorazione dell’emancipazione, è un momento di riflessione per questo Paese. L’anno scorso, la professoressa e storica di Harvard Annette Gordon-Reed ha pubblicato un articolo su “The New Yorker” parlando della sua infanzia in Texas e sul significato del giorno di festa per la sua famiglia e la sua comunità. Juneteenth e il 4 luglio erano indissolubilmente legati in quegli anni, osserva, in parte perché la Dichiarazione di Indipendenza conteneva una promessa ancora da mantenere per i neri americani. “Inoltre non sapevo, da bambina”, scrive, “quanto intensamente gli afroamericani avessero combattuto per mantenere vivo il ricordo di Juneteenth, per commemorare le lotte dei nostri antenati e le loro speranze, e per collegarle alle nostre”.

Temi ancora attuali

Su “The New Yorker” Michael Eric Dyson porta la discussione ai giorni nostri: esplora come l’uccisione di Floyd abbia scatenato alcune delle più grandi proteste della storia americana e considera l’inevitabile minaccia di violenza da parte degli agenti di polizia contro i neri americani. In “La lunga guerra contro la schiavitù”, Casey Cep scrive della lunga lotta degli abolizionisti e degli attivisti per i diritti civili in tutto il Paese.

In “Black Bodies in Motion and in Pain”, Edwidge Danticat riflette sul massacro alla chiesa episcopale metodista africana Emanuel, a Charleston, e si chiede se gli Stati Uniti affronteranno mai le devastanti ripercussioni della supremazia bianca. “I corpi dei neri stanno diventando sempre più campi di battaglia su cui vengono regolarmente eseguiti azioni orribili, ognuna così vicino all’ultima che abbiamo a malapena il tempo di addolorarci e piangere completamente.”

Infine, in “The Matter of Black Lives”, dal 2016, Jelani Cobb racconta il profilo di Alicia Garza, co-fondatrice di Black Lives Matter, ed esamina il potente fascino del movimento che sta aiutando a cambiare l’America.

A group photograph of thirty-one people at a Juneteenth Celebration in Emancipation Park in Houston’s Fourth Ward in 1880. PHOTO: Wikimedia Commons

Juneteenth Cookout Takeover, la tradizione culinaria

Per gli appassionati delle tradizioni e in particolare delle ricette legate ai giorni di festa, non possiamo dimenticare quanto in questi duecento anni le cuoche delle famiglie degli Stati del Sud abbiano saputo creare. Per l’appassionata di cucina Meiko Temple, celebrare anchel’spetto destoso di Juneteenth ha sempre fatto parte della sua vita.

Nata a Kansas City e cresciuta a San Diego, Meiko Temple ricorda di aver partecipato alle parate e ai festival di giugno ogni anno con la sua famiglia durante la sua giovinezza. “Solo quando sono diventata adulta ho iniziato a fare una festa tutta mia perché volevo mantenere le mie tradizioni”, dice, osservando che per il secondo anno consecutivo sta organizzando un gruppo di “blogger di cibo nero” per un evento virtuale chiamato Juneteenth Cookout Takeover.

On Juneteenth

Un altro interessante evento è quello organizzato da Annette Gordon-Reed con il nome “On Juneteenth”

L’evento presenta dozzine di creatori di contenuti di cibo nero che condividono le loro ricette in onore della giornata di festa. I piatti includono fagioli al barbecue di Marwin Brown di Food Fidelity, biscotti al latticello al miele con fragole arrostite di Britney Brown-Chamberlain di Britney Breaks Bread e ananas al basilico e fragola di Shanika Graham-White di Orchids + Sweet Tea.

Qui il link ai blog di Temple, Meiko e altri, per un elenco di partecipanti e ricette.

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