Paolo Brambilla: ballottaggio all’Ordine dei Giornalisti di Lombardia

PAOLO BRAMBILLA candidato consigliere dell’Ordine per i pubblicisti.
https://odg.mi.it/attivita-e-iniziative-ordine-lombardia/elezioni-come-si-vota-online-e-in-presenza/

Con Paolo Brambilla si candidano come consiglieri dell’OdG Lombardia anche Francesco Caroprese e Roberto Di Sanzo.
Come revisore Angela Battaglia. Al Consiglio nazionale Angelo Luigi Baiguini

Paolo Brambilla. Coraggio, innovazione, solidarietà: per costruire il giornalismo del futuro

ContrOrdine Colleghi – I candidati da votare per Consiglio Regionale pubblicisti della Lombardia

Ecco, qui il nostro programma http://www.contrordinecolleghi.it/

BALLOTTAGGIO

VOTA DI NUOVO LA SQUADRA IN TESTA AL PRIMO TURNO

– Voto online mercoledì 3 e giovedì 4 novembre dalle 10 alle 20
– Voto al seggio domenica 7 novembre dalle 10 alle 18 all’hotel Hilton di via Galvani 12, Milano

I candidati

Consiglio regionale

Francesco Caroprese  (vicepresidente Odg Lombardia uscente)
Roberto Di Sanzo  (consigliere Odg Lombardia uscente)
Paolo Brambilla (direttore responsabile di Trendiest Media)

Revisore regionale Angela Battaglia (revisore Odg Lombardia uscente)

Al Consiglio nazionale Angelo Luigi Baiguini

Paolo Brambilla. Il mio lavoro

Paolo Brambilla, pubblicista, bocconiano, direttore responsabile Trendiest Media Agenzia di stampa www.trendiest-news.com , direttore responsabile di Marketwall www.marketwall.com e del sito finanziario InvestoPro cell. 335-220221 mail: [email protected]

Come votare

VOTA DI NUOVO LA SQUADRA IN TESTA AL PRIMO TURNO
Tre le preferenze per il Consiglio Regionale

I nomi sono già indicati sulla scheda
– Voto online mercoledì 3 e giovedì 4 novembre dalle 10 alle 20
– Voto al seggio domenica 7 novembre dalle 10 alle 18 all’hotel Hilton di via Galvani 12, Milano  (MM2 e MM3 – Stazione Centrale)

Paolo Brambilla propone il programma di ContrOrdine Colleghi

Qui il nostro programma http://www.contrordinecolleghi.it/

 

UNA NUOVA LEGGE CHE TENGA CONTO DEI NUOVI PROFILI PROFESSIONALI
È indispensabile una nuova legge che aggiorni e integri quella di 58 anni fa.
L’ammodernamento della professione passa sicuramente dalla riforma dell’accesso, ma la nuova legge deve innanzitutto riconoscere il lavoro giornalistico in tutte le sue declinazioni, tutelando ogni percorso professionale, previdenziale e formativo.
Si stanno affermando nuovi linguaggi, nuovi canali e nuove figure e profili professionali che devono essere inquadrati e riconosciuti, in particolare nel campo dei social media e delle numerose e nuove piattaforme multimediali.
Vi sono sempre più «giornalisti di fatto» ai quali va consentito l’ingresso nella professione a fronte di adeguati percorsi formativi e del rispetto della deontologia (pensiamo a chi svolge funzioni di ufficio stampa nelle forze dell’ordine o in molti enti della pubblica amministrazione, ma anche a chi è impegnato nel giornalismo digitale).
Fondamentale sarà in quest’ottica procedere alla revisione della legge 150/2000 dedicata agli uffici stampa, introducendo per gli Enti locali, anche in forma associata, l’obbligo e non solo la possibilità di avvalersi della collaborazione dei giornalisti per l’attività di comunicazione e ridefinendo i parametri della figura del portavoce.

Qui il programma completo http://www.contrordinecolleghi.it/ 

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