Carola Salvato. L’impatto dell’intelligenza artificiale sulla salute

Carola Salvato
— di Marco Rosichini, Trendiest Media — 

Umania 22 – 4^ EDIZIONE 6 – 7 – 8 Aprile 2022

La mission di IULM AI Lab è quella di far conoscere e rendere accessibili a tutti i temi relativi all’Intelligenza Artificiale (AI) tanto nelle sue applicazioni più concrete e quotidiane che nei possibili sviluppi futuri. Sia nei benefici che tale insieme di tecnologie stanno già portando e porteranno sempre più all’umanità, sia negli aspetti problematici che le stesse presentano e di cui è necessario diventare sin da oggi consapevoli in modo da poter esercitare, ove necessario, i nostri diritti e il nostro pensiero critico. Ed è a partire da questi intenti che è stato promosso il sondaggio ImaginAI.
I risultati della ricerca sono stati presentati a UMANia 2022, presso l’Università IULM di Milano e in streaming.

La prima giornata era intitolata “Verso la singolarità: ci dobbiamo pre-occupare della Super Intelligenza Artificiale?”, con numerosi workshop dedicati alle applicazioni concrete dell’AI nel Marketing e nella Comunicazione aziendale.

Carola Salvato

The asteroid is coming “: in un’atmosfera quasi plumbea il dinamismo travolgente di Carola Salvato impatta come un asteroide attirando l’attenzione della platea, in gran parte “digitale”, riunitasi in occasione degli Umania ideati dall’Università IULM. Il main topic istituzionale dell’intervento è l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla salute, ma la CEO di Havas Italia va oltre la semplice relazione. Con un’arringa quasi filosofica parla di futuro, di visione. Avverte gli ascoltatori che non c’è più tempo: la metamorfosi sta avvenendo qui e ora.

Le innovazioni tecnologiche

Dipende quindi tutto dall’uomo che, conscio delle sue potenzialità e del suo sempre maggiore potere, deve agire e creare le condizioni per sfruttare i cambiamenti che la tecnologia pone alla sua stessa esistenza.  Le innovazioni tecnologiche derivanti, ad esempio, dalla telemedicina non solo potranno migliorare la quality of life ma ridurre e soprattutto prevenire drasticamente le intemperie legate al mondo della salute. Tuttavia, affinché il cambiamento non venga percepito come una minaccia, è necessario un nuovo paradigma incentrato su un umanesimo riadattato nell’era di una nuova frontiera. Una frontiera in cui convivono e si alimentano vicendevolmente un mondo reale e un mondo artificiale.  Una frontiera in cui l’uomo non subisce passivamente il mondo digitale, ma ne utilizza strategicamente le potenzialità ricavandone, come ricevuta di ritorno, un dono. Sì, perché lo strumento di per sé stesso è neutrale ma se a questo viene associato un determinato purpose, come quello di servire l’umano, ad esempio, la sua valenza può essere positiva e di estremo supporto.

Carola Salvato. Una nuova prospettiva

Una nuova prospettiva transumana insomma in cui l’integrazione tra la tecnologia e l’uomo non implica l’annullamento di quest’ultimo ma lo aiuta a prendersi cura maggiormente di sé stesso. Attraverso la tecnologia l’uomo, citando la stessa Salvato, “deve divenire CEO della propria salute “. Una sfida quindi quella che delinea Carola Salvato, in cui le parole chiave sono empatia, prossimità e scopo. Alle prese con la nuova svolta del Metaverso spetterà all’uomo essere artefice del proprio destino.

ALTRI ARTICOLI

Learn how we helped 100 top brands gain success