Unisciti a loro e aiuta gli animali confinati in macelli e allevamenti europei con la tua firma! www.animalequality.it
UN’OCCASIONE STORICA IN EUROPA
Il movimento per i diritti degli animali negli ultimi 40 anni è stato in grado di fare approvare importanti leggi per il benessere e la protezione degli animali. Passo dopo passo, vittoria dopo vittoria, queste leggi sono aumentate nel numero e diventate sempre più stringenti, ma raramente vengono applicate correttamente. Si creano così gravi lacune che lasciano milioni di animali – miliardi nel caso dei pesci – senza protezione.
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La strategia green
Dobbiamo assicurarci che, dopo l’annuncio della strategia green della Commissione europea lo scorso anno, nel 2021 avvenga una revisione del sistema normativo su vasta scala, che le nostre richieste per i migliori standard di benessere possibili siano ascoltate e che nessun animale venga lasciato indietro. Da qui, il nome della campagna, No Animal Left Behind, ovvero nessun animale lasciato indietro, appunto.
“Una revisione come questa è un’occasione rara e abbiamo davvero bisogno che tu sia con noi per realizzarla” affermano i soci di Animal EQUALITY. “Ci scontreremo con operatori del settore forti e potenti, che hanno tutto l’interesse nel fare in modo che le leggi sul benessere degli animali più severe e meglio applicate. Non possiamo lasciarli vincere – e il tempo stringe”.
ECCO LE RICHIESTE, QUELLO CHE OGNI ANIMALE MERITA
1. BUONA SALUTE
Ogni animale dovrebbe essere sano, in forma e integro.
La realtà negli allevamenti intensivi è invece molto diversa: la coda o il becco tagliati senza criterio; le castrazioni quasi sempre senza anestesia o analgesico; la selezione genetica che ha reso i corpi di alcuni animali così innaturali e deformi da non rendere possibile una postura eretta o movimenti senza sofferenze estreme.
Nessun animale dovrebbe essere mutilato, ne imprigionato in un corpo reso deforme da una brutale selezione genetica finalizzata a massimizzare il profitto. Tuttavia miliardi di animali vivono ogni giorno nel dolore , senza poter respirare a pieni polmoni , feriti, malati , infelici. Gli animali meritano di sentirsi forti e pieni di vita, di voler correre, nuotare, beccare e giocare. Non accettiamo che sopravvivano ; vogliamo che vivano in buona salute.
2. UNA VITA FELICE
Ogni animale dovrebbe avere lo spazio per prosperare.Nessun animale dovrebbe essere fisicamente limitato, senza luce naturale o aria fresca, esposto a temperature troppo calde o troppo fredde, oppure obbligato a vivere nella sporcizia e nelle deiezioni. Ogni singolo animale merita di muoversi liberamente e in sicurezza e di riposare secondo i propri bioritmi.
Il trasporto di animali vivi deve cessare immediatamente.
Il viaggio è, per ogni singolo animale, un’esperienza atroce. Questa condizione peggiora ancora di più se il viaggio è vissuto ammassati in camion bestiame troppo piccoli per il numero di animali caricati. Questi viaggi durano per ore, giorni, persino settimane, oltre ciò che ogni singolo animale può sopportare. Ogni esperto di benessere animale conosce questa problematica e si oppone al trasporto di animali vivi. Gli animali vengono sottratti a tutto ciò che gli è familiare e costretti a sopportare lunghi periodi senza riposo, cibo e acqua: molti arrivano a destinazione esausti e feriti.
4. COMPORTAMENTI NATURALI
Ogni animale deve essere in grado di esprimersi in base a quello che è il proprio istinto.
A nessun animale dovrebbero essere impediti i comportamenti naturali: nessun animale andrebbe tenuto confinato, senza alcuna possibilità di movimento. La noia e lo stress si trasformano in frustrazione e aggressività e, quando non c’è scampo, ogni giorno si trasforma in un’esistenza miserabile a cui nessuno dovrebbe mai essere condannato.
I maiali e le oche dovrebbero essere in grado di fare ciò che i maiali e le oche amano fare, e così dovrebbe essere per tutti. Dovrebbe essere data la possibilità di lavarsi e legare con i propri compagni, di trovare un posto tranquillo e sicuro, o di esplorare la realtà che li circonda, ed è nostro dovere evitare di metterli in una condizione in cui chiunque impazzirebbe.
5. DIRITTO ALLA NUTRIZIONE
Ogni animale deve avere cibo nutriente e acqua pulita.
Nessun animale dovrebbe essere tenuto affamato, malnutrito o assetato perché in questo modo per velocizzare i processi industriali e aumentare il profitto sulla loro pelle. Ogni animale ha diritto a cibo sano e di un facile accesso ad acqua fresca e pulita. La maggior parte di loro passerebbe naturalmente molte ore a brucare, pascolare, curiosare, foraggiare e nutrirsi.
Un misurino di mangime industriale concentrato consegnato una o due volte al giorno non porta ad altro che malessere e frustrazione. Tocca a noi batterci affinché il benessere degli animali parta da quello che il più basilare di tutti i diritti: il diritto a nutrirsi in maniera appropriata
6. DIRITTO ALLA SALUTE MENTALE
Ogni animale merita di godersi la vita.
Considerare un animale come una macchina di produzione di cibo, senza sentimenti, curiosità o bisogni è semplicemente sbagliato. Tuttavia, miliardi di animali vengono trattati come “unità di produzione di cibo” e schiacciati e impilati insieme come pezzi di una catena di montaggio. Ogni animale dovrebbe essere trattato come una creatura senziente e intelligente, perché questo è quello che è.
7. NESSUN ANIMALE ESCLUSO O DISCRIMINATO
Ogni animale ha dei diritti e merita protezione e rispetto.
Più informazioni scopriamo sugli animali e sulle loro vite complesse e intriganti, più dovremmo essere scioccati da come li abbiamo trattati in passato e da come li stiamo trattando oggi. E più dovremmo essere determinati a garantire loro una vita degna di essere vissuta.
Le nostre leggi devono fare di più che proteggere il benessere di tutti gli animali d’allevamento. Dovrebbero promuovere la salute, il benessere e la compassione. Perché gli animali non meritano di meno. Non possiamo lasciarne nessuno indietro.
IL LAVORO DI ANIMAL EQUALITY IN EUROPA
La campagna per un commissario europeo per il benessere degli animali
Attualmente, il Commissario europeo per la Salute e la Sicurezza Alimentare – Stella Kyriakides – è responsabile anche di tutto ciò che concerne il benessere animale all’interno dell’Unione, ma questa competenza non è riconosciuta nel suo titolo, dimostrando così la secondaria importanza di questo tema. Quello che sembra essere un problema minore in realtà mette in evidenza il limitato impegno delle istituzioni europee su questo tema.
La campagna congiunta propone quindi di cambiare il titolo di lavoro del Commissario in “Commissario europeo per la Salute, la Sicurezza Alimentare e il Benessere degli animali”, perché gli interessi economici e di parte non possono calpestare i diritti di milioni di animali in Europa!
End the Cage Age: più di 1.400.000 cittadini contro le gabbie
La nostra lotta per gli animali in Europa si è concretizzata anche nella coalizione End the Cage Age, alla quale ci siamo uniti nel 2018 e con cui abbiamo ottenuto uno storico risultato per gli animali in Europa: 1 milione e 400mila firme di cittadini europei che chiedono a gran voce l’abolizione dell’allevamento in gabbia per TUTTI gli animali sul nostro continente.L’ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) End the Cage Age è stata lanciata l’11 settembre 2018 ed è terminata esattamente un anno dopo.
A seguito della validazione da parte dei singoli Stati Membri, le firme autenticate sono risultate 1 milione e 400mila, ben al di sopra del minimo necessario di 1 milione di firme richieste affinché l’iniziativa fosse valida.Nell’ottobre scorso le firme sono state consegnate alla Commissione europea, che proprio in questi mesi dovrà pronunciarsi, ma – nel frattempo – alle 170 organizzazioni per la protezione degli animali che fanno parte della coalizione, a febbraio, con una lettera indirizzata alla Commissione, si sono aggiunti oltre 140 eminenti personalità del mondo scientifico per fare pressione sull’UE affinché prenda in fretta una decisione.