Fotografia di guerra. Volo Fantastico… ma leggete fino in fondo… non lasciatevi ingannare

Volo Fantastico

di Guido Alberto Rossi

Questa storia nasce quando Nika Hakkinen, mio amico e collega finlandese, mi telefona agli inizi di gennaio con una notizia bomba e mi propone di fare un reportage-scoop in società. O meglio, lui fa il fixer, organizzando il tutto, io vado, scatto e poi dividiamo il frutto monetario delle foto. Nika ha avuto notizia certa e anche la località precisa, di dove i russi stanno costruendo la nuova base militare a pochi chilometri dalla frontiera, quella annunciata da Putin appena la Finlandia è entrata nella NATO.

Secondo Nika il rischio che i russi si accorgano che li sto fotografando è nullo, (poi tanto lì ci sono io e non lui). In pratica devo solo sorvolare per pochissimi minuti la zona con nuova base militare in costruzione, scattare tutto quello che riesco e via a manetta di ritorno in Finlandia. Ha già un pilota esperto e a sentir lui è come un volo scuola, (poi tanto lì ci sono io e non lui). Così vado a Helsinki, aspetto che ci sia una finestra di meteo favorevole e volo a Kuusamo dove mi aspetta Paavo Nurmi, istruttore pilota (forse anche contrabbandiere) e proprietario di un Cessna 182 con marche OH-TIBI, ci presentiamo con una stretta di mano dove rischio di perdere le dita buone che mi servono per tenere la macchina fotografica e scattare.

Pianifichiamo il volo: partenza appena c’è luce, dopo il decollo prua Nord per circa 38 miglia, che in tempo di volo, sono circa 30 minuti, fino al villaggio di Kelloselka, qui intercettiamo la strada statale N° 82 viriamo con prua a Est e la seguiamo fino alla frontiera con la Russia, scendendo a 100 piedi di quota (30 metri) da qui a Kuolayarvi , il paesino dove stanno costruendo la base, sono circa 2 miglia, tempo di volo circa un minuto, giro di 180° sull’obiettivo per scattare e ritorno nella sicurezza del cielo finlandese a tutto gas. Sotto di noi è solo una immensa foresta, senza neanche una casa e speriamo anche senza soldati russi che guardano le nuvole. Ovviamente l’adrenalina incomincia a pompare quando vedo la strada N° 82, Paavo con occhio al GPS, mi annuncia che siamo in Russia e che tra poco ci siamo, di stare pronto a fotografare, vediamo la base, con già qualche carro armato, inizio a scattare come un matto, Paavo vira, e come si dice a Milano, “pigia sull’acceleratore”: il confine è a circa 2 miglia, ma mi da l’impressione che sia a duemila chilometri, lo attraversiamo, tiriamo il fiato e torniamo verso Kuusamo.

Ma leggete qui !!!

Quello che avete fin qui letto è al 100% frutto della mia fantasia e della mappa della Finlandia su Google Maps, le foto invece le ha create un programma di AI (intelligenza artificiale) grazie allo smanettamento al computer di Lallo Mari, che ha ottenuto le immagini nel giro di dieci minuti, dando al malefico programma le parole: neve, base militare, case, strada, carro armato.

La mia deepfake news è una piccola bugia, senza scopo di lucro, ma dimostra come ormai la verità fotografica, non è più una certezza. Proprio alcuni giorni fa dei farabutti si sono divertiti a trasformare con la AI, la bella e brava Taylor Swift in una volgare pornostar, il primo ministro britannico Sunak invece è finito in rete con varie deepfake photo e filmati dove dice cose assurde. Tempo fa giravano foto di Trump e di Papa Francesco, realizzate con l’AI in situazioni folli, ma era chiaro che erano uno scherzo, però con la stessa facilità con cui si fanno gli scherzi bonari si possono anche fare delle mascalzonate, e qui i troll russi sono maestri, ricordiamoci cosa hanno fatto a Hillary Clinton, durante le elezioni USA 2016, vinte da Trump, e allora non c’erano le foto AI, se no chissà cosa avremmo visto.

Poi ci sono anche lavori belli ed onesti come tutte le foto della campagna stampa Moncler, dove le persone/modelli, sono state realizzate con AI e con un meraviglioso lavoro di Photoshop hanno indossato le giacche a vento.  Il fotografo tedesco Boris Eldagsen ha preso tutti in giro creando una foto con AI presentandola e vincendo il concorso Sony World Photography Awards, poi da persona seria ha rifiutato il premio e spernacchiato tutti. L’ultimo telefonino Samsung ha installato un programma di AI, che può modificare le foto al momento. Tutto questa “intelligenza artificiale” mischiata alla fotografia, mette molta paura e deve obbligatoriamente essere regolamentata in maniera drastica e a prova di trucco, altrimenti si dovrà tornare ai vecchi rullini in pellicola per avere la certezza che non c’è trucco e non c’è inganno.

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