Il generale Francesco Paolo Figliuolo riceve il premio Paladini della Memoria

Un riconoscimento milanese per il generale che ha condotto per l’Italia la campagna contro il Sars-Cov-2. Venerdì 5 novembre, nella splendida cornice del Salone Umberto I° di Palazzo Cusani, il generale C.A. Francesco Paolo Figliuolo ha ricevuto l’ambita onorificenza milanese, il “Gran Paladino della Memoria”, riservato a persone segnalate da vari Enti civili e militari che si sono particolarmente distinte per il bene della collettività. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Nazionale Voloire e UNUCI in collaborazione con il Comando Esercito Lombardia.

Il premio Paladini della Memoria

Un momento importante per l’Italia e non solo – commenta il generale Camillo De Milato, presidente del comitato che assegna il premio Paladino della Memoria – perché il generale Figliuolo non ha solo dimostrato notevoli capacità organizzative gestendo una campagna vaccinale così complessa, ma anche notevoli capacità umane continuando a diffondere messaggi di solidarietà e speranza proprio mentre affrontava questa difficilissima sfida”

Insieme al premio Gran Paladino della Memoria sono stati assegnati anche 18 premi ad altrettanti “Paladini della Memoria”: al generale Antonio Pennino dell’associazione Amici di Palazzo Cusani, l’ingegnere Lorenzo Fiori dell’associazione Benemeriti del Comune e Provincia di Milano, Luigi Boffi dell’associazione Nazionale Alpini sezione di Milano, Virgilio Busto (alla memoria) dell’associazione Nazionale Carabinieri sezione di Milano Porta Magenta, Don Maurizio Ormas dell’associazione Regionale Pugliesi, il generale Francesco Saverio Caccavella dell’associazione Nazionale Voloire, l’avvocato Daniela Mainini del Centro Studi Grande Milano, il tenente colonnello Pasquale Totaro del Comando 1^ Regione Aerea, l’appuntato scelto Vanni Farinelli del Comando Interregionale Carabinieri Pastrengo, Luca Barisonzi del Comando Militare Esercito Lombardia, Ten. Col. Donato Tesauro del Comando NRDC of Italy, Luigi Maraghini Garrone della CRI Comitato di Milano, Rodolfo Masto della Fondazione Istituto dei Ciechi, Dario Colombo di Linea Cadorna, Alberto Jannuzzelli della Società Umanitaria, il professor Mario Biraghi dell’Università Bicocca, il Tenente Enzo Repossi della UNUCI Delegazione Lombardia e infine il professore Massimo De Leonardis dell’UNUCI sezione di Milano.

Francesco Paolo Figliuolo. Le motivazioni ufficiali del premio al commissario nazionale per la campagna vaccinale anti Covid-19

Generale ai vertici della Forza Armata e Commissario Straordinario per l’emergenza Covid 19, ha operato sempre al servizio del Paese, convinto che la divisa sia sinonimo di giustizia e protezione. Professionista che ha dimostrato di saper fare pianificazione operativa e logistica, tenendo ben presente tutte le variabili che scendono in un campo così complesso, come quello della campagna vaccinale nazionale. Girando costantemente per le città italiane, ha dato messaggi di solidarietà e speranza, facendo percepire, ad ogni passo, la vicinanza concreta e tangibile delle Istituzioni. Nel percorso più difficile che il Paese abbia mai affrontato dal secondo Dopoguerra in avanti, il Gen. Figliuolo ha permesso ad una Nazione di tornare a prosperare, a fare progetti, a costruire il proprio futuro. Con il suo operato ed esempio, è oggi custode agli occhi di tutti gli italiani dei principi fondanti dell’Etica, che riconosce il Bene Comune, Identità e Memoria a chi quotidianamente, in prima linea, onora la propria divisa.

La nascita del premio Paladini della Memoria

Il premio nasce nel 2014 su intuizione del Generale Camillo De Milato, allora presidente dell’Associazione nazionale Voloire, e negli anni è stato conferito a personalità di rilievo della società italiana. Nel 2020 è stata premiata la senatrice a vita Liliana Segre per aver saputo tenere vivo il ricordo della Shoah.

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