Il Partito Comunista Cinese compie 100 anni

Il Partito Comunista Cinese e il futuro della Cina

Mentre il Partito Comunista Cinese festeggiava il suo centenario il 1° luglio di quest’anno con grandi prospettive per il futuro, la città di Yan’an – dove vivevano due dei leader storici del Paese, Mao Tse Tung e Xi Jinping – è diventata un luogo sacro che sembra invece tutto proiettato verso il passato.

Nei suoi annali, il Partito Comunista Cinese – che ha celebrato appunto con grande sfarzo il suo centenario il 1° luglio – non cita nessun luogo più sacro di Yan’an, una città collinare nella provincia nord-occidentale dello Shaanxi.

Il Partito Comunista Cinese ha Yan’an nel suo cuore

Il partito può vantarsi di essere ateo, ma non ha scrupoli a descrivere Yan’an come una terra santa rivoluzionaria. I membri del partito e la gente comune vi si recano come pellegrini, molti indossando le divise blu dell’Armata Rossa.

Fu lì che Mao Zedong (o Tse Tung come diciamo noi in Italia) e altri leader del partito stabilirono la principale base rivoluzionaria nel 1935 dopo la Lunga Marcia, attraverso quasi 15.000 chilometri di montagne, pianure e paludi, un viaggio di durezza incredibile.

A Yan’an trascorsero 13 anni a trasformare una disordinata Armata Rossa nel potente Esercito di Liberazione Popolare. Fu così che riuscirono a prendere il controllo del Paese e a fondare la Repubblica Popolare nel 1949.

Yan’an ha assunto più significato negli ultimi anni perché la Cina ha costruito un nuovo santuario per celebrare i sette anni che il presidente Xi Jinping ha trascorso della sua giovinezza in un povero villaggio in quei pressi dal 1969 al 1975.

Un’esperienza formativa che la macchina di propaganda cinese esalta come l’elemento decisivo per plasmare il carattere e la personalità del giovane Xi Jinping, mettendolo nella direzione giusta per diventare il leader più potente del Paese dopo Mao.

Yan’an, che oggi ospita oltre 2 milioni di persone, è stata a lungo associata alle sue caratteristiche case rupestri e al giallo altopiano del Loess, evocando un’immagine di terra arida.

Mentre i funzionari locali hanno sfruttato ogni opportunità per lodare la leadership di Xi, hanno iniziato a ripristinare la terra coltivata già nel 1998 pagando i contadini per lasciare le loro case rupestri sulle colline nell’ambito di uno schema noto come “grano per verde”. In questi giorni, la città ha acquisito un aspetto moderno, costellata di grattacieli residenziali e uffici, mentre alcune case rupestri sono state conservate per soddisfare i turisti.

La propaganda della vita semplice

Durante le visite a questi siti, le guide turistiche si concentrano su come Mao e altri leader hanno vissuto una vita semplice e hanno lavorato instancabilmente per il partito e il popolo, tralasciando qualsiasi menzione degli errori passati del partito e della politica brutale applicata proprio in quella città.

In effetti, il fatto che sia Mao sia Xi abbiano vissuto a Yan’an ha rafforzato l’epopea del partito secondo cui Xi è un altro grande leader che segue le orme di Mao, entrambi con stretti legami con la gente comune: mentre Mao ha fondato la “nuova Cina”, Xi sta guidando il Paese per diventare una potenza mondiale in una nuova era.

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