Sangiuliano vs Boccia: quello che gli altri non hanno notato

— di Lapo Mazza FontanaIl caso del ministrello e della finta bionda più che uno scandalo politico è un piccolo tragicomico disastro nazionale

Non c’è niente da fare; sotto qualsiasi governo, ma ancora di più sotto quelli di destra, meno ipocriti e più sfrontati, ma quindi anche più incauti, in questo paese si resta sempre nella cara vecchia fottuta Commedia all’italiana. Non se ne esce manco morti.
Sarà che gli italiani sono ostaggio di una casta politica di marcescenti ma radicati bramini inamovibili, sarà che la nazione è a sovranità limitata, sarà che ci vogliono così i Servizi segreti, la CIA, James Bond, l’ex KGB, gli UFO, i rettiliani ed il complotto demo-pluto-giudaico-massonico, sarà che gli italiani sono proprio fatti così. Sarà che pure un po’ l’Italia meridionale ci mette del suo, perché diciamolo proprio con l’affetto dovuto, anzi l’amore per il Sud e per il suo teatro esistenziale, ma Totò svedese o svizzero-tedesco non sarebbe potuto essere mai. Sarà. Ma ve lo immaginate ‘o ministro Sangggiugliano in un governo di Downing Street? No, dai. Ma proprio di base, anche senza la pompeiana Maria Rosaria Boccia ed i suoi venti centimetri malcontati in più, con tacco o senza.
C’è qualcosa in queste persone, nella loro totale assenza di senso del proprio ridicolo, queste persone che si spartiscono il potere in Italia, che produce eterni stupori. Ma non da oggi, da tempo immemore, probabilmente dalla incoronazione del Re Sciaboletta; qualche cosa che lascia non solo gli stessi italiani, ma soprattutto il resto del mondo letteralmente a bocca aperta.
Forse col Re Sciaboletta ci fu poco da fare; era inequivocabilmente il principe ereditario e trovarne un altro sarebbe stato impresa lunare anche fossero stati i Windsor al posto dei Savoia. Ma Mussolini e le sue scimmiesche smorfie, Amintore Fanfani e la sua truce postura, Andreotti e la sua gobba, Berlusconi e il suo elmetto post-tricologico, Renzi e il suo MEGIC INGLISC: l’eterno Circo Barnum/Togni che riproduce sé stesso e su divide la torta. E più la faccia è come il culo e più se ne catafottono. Per non contare le CENTINAIA di uomini politici, ministri e parlamentari di seconde terze e quarte fasce… e soprattutto per arrivare a GIORGINA MELLLONI, che di per sé esteticamente male non è affatto, ma fin da subito si è dotata di elementi pregiatissimi come Sgarbi, Santanchè e Sangiuliano. Almeno dal punto di vista estetico Giorgina ha optato per un upgrade espresso e fulmineo nominando Alessandro Giuli al posto di Gennarino. Certamente Giuli potrà essere accusato di essere un campioncino mondiale di MAANCHISMO, un praticante professionista di cerchiobottismo e di panciafichismo, financo un Walter Weltroni de noantri, in salsa ex Fronte della Gioventù. Ma proprio per questo scemo non è, accorto e sgamato invece sì, e nettamente fuori dalla area GEEK, anzi decisamente in area COOL. Quindi per una volta la toppa non è peggio del buco e in tal caso Meloni ci ha probabilmente visto giusto; staremo a vedere.

Ma il punto è un altro. Nessuno o quasi ha puntato l’indice sulla caduta di stile peggiore, e anche meno comica della vicenda del ministrello piangente. Al di là del CHIAGNI E FOTTI, pervicace ed osceno vizio italiota non solo meridionale, possibile che praticamente nessuno abbia notato che Gennarino, travolto da SOLITO destino nell’ azzurro mare d’agosto, alla fine della fiera (e pure all’ inizio) si sia comportato praticamente peggio del suo quasi omonimo nonché mitico Gennarino CARUNCHIO, da celeberrimo film della Wertmüller?
Povero Genny, le ha sbagliate proprio tutte: discrezione di base zero, corna alla moglie- tricolore, commistione pubblico-privato, nega una volta beccato, incasina tutto l’incasinabile, frigna LIVE con telefonatossima intervista “sartoriale” sulla TV di Stato iperprona al governo di turno, MA SOPRATTUTTO come si comporta con queste due donne? Malissimo: sputtanando l’amante e facendo passar per fessa la moglie.
È ovvio; non era abituato ed è andato in panico. Ma insomma un gentiluomo del Sud si comporta in maniera ben diversa. E peggio continua a fare annunciando azioni legali. Contro chi, contro l’ex amante? Veramente il contrario dell’essere minimamente chic.
E questo, anche nell’ Italia spesso insostenibilmente cafona da Mussolini a Sgarbi, così tanto troppo lontana da Buckingham Palace e Belgravia, è veramente imperdonabile.

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