La Fondazione Collegio della Guastalla ha presentato presso la sede dell’omonimo Collegio a Monza, il lavoro di digitalizzazione del suo archivio storico, iniziato nel 2019. Il progetto è stato curato dal professor Angelo Bianchi, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e realizzato dal dott. Riccardo Rizzi Bianchi della Fondazione Lemine.
La Fondazione Collegio della Guastalla Onlus ha presentato, nella sede del settecentesco palazzo Barbò Pallavicini a Monza, alla presenza di istituzioni civili, religiose e pubblico, il progetto di digitalizzazione del suo archivio storico che ha portato alla luce documenti di rilevanza storica nel periodo che va dal 1530 – anno in cui La Contessa ha iniziato la sua attività nella città di Milano – ai giorni nostri. La Fondazione, proprietaria del palazzo dove ha sede il Collegio della Guastalla, è una delle istituzioni più longeve del nostro Paese, si occupa di fornire assistenza alle situazioni sociali di emergenza e di devolvere fondi alle persone svantaggiate dal punto di vista economico e fisico-psichico, nel territorio dove ha sede. Anche il Collegio della Guastalla è la scuola privata più antica d’Italia e uno degli Istituti più longevi a livello europeo.
La giornata è stata coordinata da Sonia Bedeschi, membro del CDA Fondazione Guastalla: laurea presso l’Università IULM di Milano, giornalista professionista, inviata tv, è sempre impegnata come moderatrice di importanti eventi culturali. “Amo scoprire gli aneddoti milanesi e le figure storiche che hanno resa grande Milano.” diceva proprio recentemente in un’intervista. Ma non basta: uno dei settori in cui Sonia Bedeschi è più impegnata è quello dell’ambiente, dell’ecosostenibilità e dell’economia circolare: temi non solo molto attuali, ma di particolare urgenza visti i risultati infelici della transizione climatica cui stiamo assistendo negli ultimi anni.
Fondazione Collegio della Guastalla. La digitalizzazione dell’archivio storico
Con il progetto di digitalizzazione del suo archivio storico, coordinato dal professor Angelo Bianchi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dal lavoro del dott. Riccardo Rizzi Bianchi della Fondazione Lemine, la Fondazione si pone come punto di riferimento nell’ambito della conservazione del patrimonio storico e culturale della Lombardia, portando in luce elementi nuovi rispetto al corso della storia dell’Italia da metà del 1500 ai giorni nostri.
La digitalizzazione degli archivi storici ha il compito di tutelare materiali che altrimenti andrebbero persi ed è una risposta diretta alla crescente domanda di accesso e conservazione del nostro ricco passato culturale. Questo lavoro si inserisce nella missione di garantire che la memoria storica sia facilmente accessibile, promuovendo la ricerca e l’apprendimento. Il progetto ha portato alla luce, tra gli altri, la figura di grande spessore e modernità della contessa Ludovica Torelli, una donna che ha dedicato la sua vita alla cura e all’assistenza delle ragazze orfane, un compito che nel 1500 era appannaggio di pochi, ancor meno delle donne.
Tra la documentazione rinvenuta nell’archivio vi è anche quella sui funerali di Alessandro Manzoni, proprio nel maggio di quest’anno decorreva il 150° anniversario dalla sua morte.
Il Presidente della Fondazione, Antonio Viscomi, ha sottolineato quanto: “Siamo orgogliosi di questa collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore che ringraziamo per il lavoro svolto. Mi preme sottolineare che la Fondazione ha una doppia missione. Quella di dare un supporto concreto alle situazioni di emergenza del territorio, collaborando con enti e istituzioni senza fini di lucro e preservare il suo patrimonio storico-artistico e le sue proprietà. In questa ottica si pongono sia il progetto di digitalizzazione dell’archivio storico che la possibilità di aprire i suoi spazi per eventi in una cornice storica unica”.
Il professor Angelo Bianchi, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, docente ed esperto di storia delle Fondazioni nell’età moderna, ha sottolineato che: “Siamo entusiasti di annunciare questo importante passo nella nostra missione di preservare e condividere la storia di enti come la Fondazione Collegio della Guastalla che, con altri altrettanto noti, caratterizzano l’età moderna. Questa digitalizzazione agevolerà la ricerca storica, permettendo agli studiosi, agli studenti e agli appassionati di esplorare il passato in modi innovativo e significativo”.
La digitalizzazione degli archivi storici rappresenta un investimento sul futuro, garantendo che le prossime generazioni abbiano accesso ad una parte essenziale del nostro patrimonio culturale. Un archivio veramente unico che la Fondazione intende rendere accessibile a tutti, non solo ai ricercatori, attraverso la digitalizzazione. A oggi siamo arrivati a riprodurre 90.000 facciate di testi storici, grazie all’impegno dell’archivista Piero Rizzi Bianchi, definito al microfono da Sonia Bedeschi “l’uomo della giornata”.
Fondazione Collegio della Guastalla. Tramandare e valorizzare un patrimonio importantissimo
All’evento, che ha riscosso un interesse straordinario fra il pubblico presente (oltre trecento persone questa mattina), ha partecipato il vice presidente di Regione Lombardia Romano La Russa (a destra nella foto con Sonia Bedeschi) cui si sono affiancati Assessore al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi e il vicepresidente Cosentino, per sottolineare l’importanza di questo patrimonio culturale, sempre con un occhio attento al sociale.
E’ intervenuta anche la presidente di ARPA Lombardia, Lucia Lo Palo (nella foto a sinistra) che si era ben documentata sul personaggio della la contessa Ludovica Torelli: a proposito degli obiettivi educativi alla base della retrospettiva storica ha voluto sottolineare la capacità della protagonista dell’evento, vissuta cinquecento anni fa “di immaginare un progetto, un sogno, che nel suo caso è diventato realtà. Una realtà immortale al servizio del prossimo, una realtà che attraversa le epoche”. Infatti Lucia Lo Palo, come già spesso dichiarato in passato, crede molto nelle figure femminili capaci e che puntano a realizzare sogni: figure femminili “d’azione”. Anche la Protezione Civile del territorio ha voluto esprimere il senso di appartenenza e di stima nei confronti del CDA della Fondazione.
La Fondazione Collegio della Guastalla Onlus
La Fondazione Collegio della Guastalla è una storica istituzione lombarda senza scopo di lucro. Si impegna a sostenere giovani e persone svantaggiate dal punto di vista socio-sanitario ed educativo, oltre a preservare il suo patrimonio culturale e artistico, a fini benefici. Fondata cinque secoli fa da una nobildonna, Ludovica Torello di Guastalla, è tra i collegi più longevi d’Europa e opera seguendo principi cristiano-cattolici.