Daniel Ezralow, un vero mito della corrente americana, al Teatro degli Arcimboldi di Milano

“OPEN” DI DANIEL EZRALOW AL TEATRO ARCIMBOLDI

— di Chiara Pedretti

La danza contemporanea torna al Teatro degli Arcimboldi di Milano con un lavoro del danzatore e coreografo statunitense Daniel Ezralow, un vero mito della corrente americana, uno dei fondatori della compagnia Iso e tra i ballerini originari dei Momix. Californiano, dopo aver studiato a New York con Alvin Ailey e Joffrey Ballet, lavora con Lar Lubovitch e Paul Taylor prima di intraprendere l’avventura “in proprio” con Iso, a cui sono seguite moltissime collaborazioni e lavori come coreografo, spesso di se stesso, e con un’attenzione speciale all’Italia: Cats per la Compagnia della Rancia e Tosca Amore Disperato di Lucio Dalla, fra gli altri.

Questo spettacolo ricalca perfettamente il suo stile che è il più tipico modern americano: allegro, frizzante, vivace, molto fisico, in netta contrapposizione con quello europeo, alla Pina Bausch per intenderci, più cupo, triste e pessimista; un inno gioioso alla vita ed a tutto ciò che essa porta inevitabilmente con sé. Open nasce a Los Angeles nel 2012 e debutta per la prima volta a Civitanova Marche nel novembre dello stesso anno; nel 2016 debutta poi anche negli Stati Uniti e torna in scena più volte. Scritto dallo stesso Ezralow a quattro mani con la moglie Arabella Holzbog, è un puzzle di piccole storie con numeri ad effetto, multimedialità, ironia e umorismo, con musica quasi sempre classica, brani molto noti da balletti di repertorio o del grande panorama classico, per un mix tra musica classica, appunto, e danza contemporanea, che dà vita a momenti di alta intensità emotiva che richiedono una grande tecnica. E’ un antidoto alla complicazione della vita dichiara lo stesso Ezralow. Io e mia moglie Arabella abbiamo pensato di intitolare lo spettacolo “Open” perché è una parola che, con le sue quattro lettere molto bilanciate ha in sé tanta energia. “Open” vuol dire aperto al mondo, al lavoro, al business, agli altri. Bisogna guardare al presente senza remore, appunto con mente aperta La vita è spesso pesante, ma abbiamo tanta energia positiva che aiuta a risolvere i problemi. Il titolo fa riferimento a un’apertura culturale ma anche stilistica. A me piace mescolare.

Con una scenografia molto semplice, solo quattro pannelli su cui vengono proiettati una successione di quadri visivi e vignette in movimento, lo spettacolo è pensato per otto danzatori, e fin qui nulla da dire, che però provengono tutti dalla trasmissione Amici di Maria De Filippi: Klaudia Pepa, Samuelino Antinelli, Claudia Bentrovato, Oliviero Bifulco, Miguel Chavez, Mimmina Ciccarelli, Rosa Di Grazia e Christian Stefanelli. Sequenze di gruppo, assoli, passi a due molto belli, ma la qualità di esecuzione è molto discutibile, in alcuni casi anche con il fisico proprio non ci siamo. Sicuramente con danzatori degni di questo nome il risultato sarebbe stato decisamente diverso, ma si sa, i personaggi televisivi portano pubblico indipendentemente se siano capaci o meno; pubblico non certamente esperto, visto le urla più da stadio che da teatro. Cast a parte, da vedere.

Teatro Arcimboldi

Viale dell’Innovazione 20 – Milano

Fino al 25 Febbraio 2024

Biglietti da EUR 25,00 a EUR 55,00 più prevendita

www.teatroarcimboldi.it

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