Mediterranea 19 Young Artist Biennale – Tutti a San Marino!

Siamo giunti alla 19esima edizione della Biennale dei Giovani Artisti Europei e del Mediterraneo. Quest’anno sede dell’evento è lo Stato di San Marino. La Biennale nasce nel 1985 a Barcellona, come la famosa fiera d’arte Manifesta, ed è itinerante: è stata ospitata in tutta Europa, da Marsiglia a Valencia, da Lisbona a Tirana, collaborando con istituzioni prestigiose come il MACRO di Roma, il Nottingham Contemporary e il Museo di Arte Contemporanea di Salonicco. Questa edizione di Mediterranea avrà luogo in più appuntamenti dal 15 maggio al 31 ottobre 2021, il tema scelto è School of Waters: le Scuole dell’Acqua.  

Un viaggio itinerante tra opere d’arte, istallazioni site specific e proiezioni video. L’innovazione di questa Biennale, è l’utilizzo di luogo espositivi solitamente adibiti ad altro. Il percorso inizia in una cisterna: da una porticina in stile medievale si scende per delle scale fino ad arrivare sufficientemente sotto il piano stradale da percepirne l’umidità. Siamo nelle cisterne sottostanti al Palazzo Pubblico della Repubblica di San Marino. Prima d’ora questi spazi non erano mai stati utilizzati per fini diversi da quelli di raccolta d’acqua. È qui, nell’acqua, che tutto inizia.  

Il team di curatori ha immaginato la Biennale come una scuola temporanea, ispirata da metodi di insegnamento radicali e sperimentali che hanno contestato vecchi formati artistici, curatoriali e di ricerca.

La Biennale presenta le opere di oltre 70 artisti dell’area mediterranea, dall’Italia alla Tunisia, dalla Spagna al Montenegro, dalla Francia alla Giordania e da Malta al Libano, con l’obiettivo di utilizzare il patrimonio comune delle “acque condivise” come punto di partenza per superare i nazionalismi e riscoprire il mare comune come bacino di vita e conoscenza condivisa. School of Waters – ricordano gli organizzatori – vuole diventare in questo modo uno strumento collettivo per decostruire gli stereotipi che manipolano il nostro immaginario geografico, soprattutto quelli più vicini a una interpretazione eurocentrica

“A 50 anni dall’organizzazione della Biennale Internazionale d’Arte dal 1956 al 1967, la nostra terra tornerà ad essere al centro della scena culturale. Dobbiamo incoraggiare la produzione culturale dei giovani artisti e facilitare e sviluppare una dinamica culturale che condividiamo con gli altri paesi dell’Europa e del Mediterraneo”. È il mare a tornare sempre al centro della Biennale: “Mediterranea 19 costruirà ponti reciproci tra il progetto europeo e la sua evoluzione nel Mediterraneo utilizzando il linguaggio universale dell’arte, come se fosse anche un mare, proprio come vuole fare il Centro Internazionale di Studi dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo che stiamo inaugurando” ha concluso Andrea Belluzzi, ministro dell’Istruzione e della Cultura.

Per saperne di più visita il sito mediterraneabiennial.org 

ALTRI ARTICOLI

Learn how we helped 100 top brands gain success