Giornali e quotidiani. Da quanti secoli l’uomo li legge?

Si crede comunemente che i giornali e quotidiani siano nati in Europa appena quattro secoli fa, all’inizio del ‘600. Tuttavia, secondo quanto riporta il sito medievalists.net, ci sono molte prove che qualcosa di molto simile ai giornali era già abituale secoli prima nella Cina medievale.

Giornali e quotidiani

La ricerca condotta da Yangming He dell’Università di Zhejiang ha rintracciato due forme di giornali emerse nell’XI secolo e che sarebbero diventate estremamente popolari durante la dinastia Song del Sud (1127-1279). I primi erano bollettini ufficiali, conosciuti come chaobao, mentre i secondi erano pubblicazioni private, e spesso illegali, chiamate xiaobao. Entrambi raggiungevano un vasto pubblico desideroso di sapere cosa stava succedendo con il Governo cinese e altri eventi in tutto il Paese.

Lo sviluppo di questi giornali può essere fatto risalire alla fine del X secolo, quando la dinastia Song del Nord (960-1127) creò un “dipartimento di informazioni” che raccoglieva e diffondeva informazioni ufficiali, come nuove politiche e nomine del governo. Avrebbero creato il primo chaobao, che si traduce come “carta del tribunale”. Con la caduta di quella dinastia e l’istituzione della dinastia Song del Sud a Hangzhou, questi sforzi si espansero ulteriormente.

L’industria della stampa in Cina

Si ritiene che Hangzhou sia stata la città più grande del mondo, circa 2 milioni di abitanti, per tutto il XIII secolo. Molte delle persone che vivevano lì erano ben istruite e in cerca di lavoro nel governo, e cercavano quante più informazioni possibili sui meccanismi interni della dinastia. Inoltre, l’industria della stampa in Cina era diventata ancora più importante dopo l’invenzione dei caratteri mobili nella metà dell’XI secolo, molto tempo prima della ben più nota invenzione attribuita a Gutemberg.  Migliaia di copie venivano stampate quotidianamente e distribuite in tutta la Cina.

Il chaobao

Pare che il chaobao coprisse una vasta gamma di notizie oltre agli annunci del governo, inclusi eventi sociali, disastri naturali e necrologi. Yangming indica alcuni esempi di ciò che si può trovare in queste pubblicazioni, come la storia di come un uomo leggendo un chaobao aveva appreso che nella sua città natale un incendio aveva bruciato la casa di un certo signor Wuang. L’uomo sapeva che questa persona era il suo vicino ed era preoccupato che anche la sua casa fosse stata distrutta, ma, dopo un lungo viaggio di ritorno nella sua città natale, scoprì che il chaobao aveva un … errore di battitura: la casa bruciata apparteneva a un certo signor Wang, non Wuang.

Giornalismo e fake news

Mentre i chaobao avrebbero continuato a prosperare fino alla conquista mongola, avevano la concorrenza degli xiaobao, che significa “carta illegale”. Anch’essi emersero nell’undicesimo secolo perché il chaobao, strettamente controllato dalle autorità, era incline a riportare notizie positive dell’impero, e non sempre diceva la verità sulle guerre, per non parlare delle discussioni politiche e dei dibattiti nei tribunali… Per questo motivo, il chaobao perse molto interesse e più persone passarono a leggere lo xiaobao per i suoi contenuti vari e brillanti.

Yangming vede lo xiaobao come la vera, prima forma di giornalismo come lo intendiamo oggi. Queste entità “non governative e indipendenti” avevano i loro redattori, che trattavano argomenti che il governo non voleva fossero resi noti, e raggiungevano un vasto pubblico. Come i chaobao, alla fine sarebbero diventati pubblicazioni quotidiane. La loro popolarità avrebbe sconvolto le autorità, che iniziarono a definire gli xiaobao una forma di “notizie false”.

Lo xiaobao, il primo giornale moderno

Sono stati fatti molti sforzi all’epoca per chiudere lo xiaobao, ma queste pubblicazioni si sono rivelate troppo popolari per essere soppresse. Come i chaobao, sarebbero sopravvissuti fino alla conquista mongola negli anni 1270. Nell’esaminare l’eredità di queste pubblicazioni, Yangming He conclude che “dovremmo considerare xiaobao, e possibilmente chaobao, come giornali, persino considerarli come i primi quotidiani; e i precursori occidentali dei giornali, come la gazzetta italiana centinaia di anni dopo. Se la proposta puramente accademica che chaobao e xiaobao vengano assimilati alla categoria “giornalismo”, giornali, quotidiani e giornalismo moderni sarebbero fatti risalire al XII secolo, addirittura all’XI secolo.

L’articolo di Yangming He, “Hangzhou, le origini della stampa e del giornalismo mondiale?” appare in Journalism Studies 16:4 (2015).
Qui il link all’articolo originale

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