Rendicontazione ambientale: l’importanza degli investitori

Rendicontazione ambientale.

CDP è un ente senza scopo di lucro che gestisce il sistema di divulgazione globale per investitori, aziende, città, stati e regioni per gestire gli impatti ambientali. Negli ultimi 20 anni CDP ha creato un sistema che ha portato a un impegno senza precedenti sulle questioni ambientali in tutto il mondo. Completando i questionari di CDP su cambiamenti climatici, foreste e sicurezza idrica, le aziende permettono di identificare i modi per aiutarle a gestire i propri rischi e opportunità ambientali, oltre a fornire informazioni vitali ai propri clienti e investitori e al mercato attraverso ricerche, approfondimenti e informazioni finanziarie. A questo link maggiori dettagli.

I dati sull’impatto ambientale

Secondo una nuova ricerca di CDP, le aziende hanno più del doppio delle probabilità di rivelare il proprio impatto ambientale se gli investitori li invitano direttamente a farlo. Un quarto delle società che gli investitori hanno coinvolto direttamente, tra cui Amazon, Netflix, Facebook e Twitter, ha rivelato per la prima volta il proprio impatto ambientale nel 2021.

La rendicontazione ambientale è fondamentale

168 investitori e istituzioni finanziarie, in rappresentanza di 17 trilioni di dollari, hanno aderito alla campagna di CDP richiedendo divulgazioni ambientali a più di 1.317 società che non lo avevano mai fatto prima. Dato che queste aziende rappresentano oltre 4,9 miliardi di tonnellate di emissioni globali di carbonio, comprendere appieno il loro impatto ambientale è fondamentale per tenere traccia dei progressi globali sul cambiamento climatico.

Foreste e sicurezza idrica

L’impatto sulle foreste e sulla sicurezza idrica sono state aree di particolare preoccupazione, infatti entrambe hanno registrato una crescita significativa nel coinvolgimento degli investitori: le società indicate dagli investitori hanno ora una probabilità tre volte maggiore di rivelare il loro impatto sulle foreste rispetto al 2020.

Tuttavia, l’aumento del 25% delle nuove rivelazioni sulla scia di questa campagna rappresenta solo 328 società in più. Delle 7.000 richieste annualmente di riferire, oltre 4.200 aziende non hanno ancora rivelato alcuno dei loro impatti ambientali, con un impegno limitato particolarmente acuto in alcune regioni.

Medio Oriente, Africa e Oceania

Nonostante siano maggiormente a rischio dell’impatto idrico e meteorologico dei cambiamenti climatici, le aziende in Medio Oriente, Africa e Oceania continuano a non rispondere alle richieste degli investitori. Quest’ultima regione, e in particolare l’Australia, ha avuto il tasso di divulgazione regionale più basso per il secondo anno consecutivo: appena il 9% delle aziende prese in considerazione in Oceania ha riferito sull’impatto ambientale delle proprie attività. Del resto il 30% delle aziende australiane ha riconosciuto di non essere all’altezza dei rapporti e delle prestazioni ESG.

I programmi di energia rinnovabile

La piattaforma CDP è ancora ottimista, tuttavia, sul fatto che le regioni a basso coinvolgimento potrebbero migliorare notevolmente nei prossimi anni. La prossima COP27 ospitata dall’Egitto è stata segnalata come un potenziale catalizzatore per un significativo miglioramento del coinvolgimento in tutta l’Africa e il Medio Oriente, in particolare con i programmi di energia rinnovabile su larga scala in rapida crescita in tutte le regioni.

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