Eppe Prinetti
VI ASPETTO TUTTI DAL 6 al 13 giugno IN VIA SANTA MARTA 11 dove esporrò i miei cappelli … lots of love … Eps
Eppe Prinetti e il suo Eps Milano
“Eps Milano nasce da una continua ricerca di me stesso “ ci dice Giuseppe Prinetti, Eppe per gli amici “I campi dell’estetica sono tanti. Io ne ho sperimentati parecchi e apprezzavo consigli e distinte indicazioni verso la strada da percorrere. In tanti mi dissero che mi vedevano più come uno scultore ed in effetti i miei successi erano proprio lì “.
Eppe ha iniziato a sviluppare il suo lato creativo sin dai tempi della scuola, nei compiti di Arte si applicava al massimo per eseguire il lavoro con diligenza, sempre aggiungendo note personali a quanto richiesto dai professori. Finita la scuola si è iscritto all’Università a Londra nella facoltà di Economia, ma la spinta verso il mondo creativo era troppo forte così l’ha abbandonata per tornare a danzare con l’arte.
“Dopo un anno di frequenza alla NABA a Milano” prosegue Eppe “ho sentito che avrei meglio sviluppato in “solitario” quello che sentivo di voler esprimere. Adesso mi sposto nel mondo della moda, ma con una ricerca ancora più ampia di materiali, tessuti, tecniche, stili – insomma un continuo evolversi verso la meta che prima o poi soddisferà il mio occhio estetico”.
Eps Milano. I cappelli di Eppe Prinetti
“Questi cappelli sono in serie limitata e non voglio riprodurli … tipo fabbrica. Hanno tutti un tocco diverso dall’altro. Grazie anche all’aiuto di mia mamma (Idarica Gazzoni Frascara): le sue bellissime stoffe rendono il compito del creatore ancora più facile. Insomma queste mini sculture sono ancora in fase di costruzione ed evoluzione per trovare la mia identità nel mio piccolo brand”.
I cappelli di Eppe Prinetti saranno esposti nello show-room Arjumand’s World in via Santa Marta 11 per tutta la durata del salone 2022.
“Ci saranno persone che vi sapranno accogliere nel mio micro mondo e spero vivamente di vedervi numerosi” conclude Eppe.
L’ispirazione
Eppe Prinetti, dopo l’anno passato alla NABA (Milano) ha iniziato con gli acrilici, poi è passato alla ceramica, infine alle tecniche miste di cui i Dream Catcher delle sua precedente esposizione sono un esempio. “Quando faccio arte mi ispiro al movimento e all’energia che un’opera contiene. Penso di sviluppare sempre più il mio lato creativo scultoreo, sperimentando materiali diversi per consolidare il lavoro fatto fino ad ora”.