Longevità e Baby Boomers nei portafogli finanziari

— di Silvia Turzio

In Italia quando parliamo di popolazione over ci sono numeri da primato. Oltre 13 milioni di persone hanno già compiuto i 65 anni, 20 milioni entro il 2050 secondo le proiezioni Istat.

Una nuova giovinezza attiva, progettuale, ma allo stesso tempo una responsabilità delle famiglie e del sistema nel sostenere la porzione di popolazione più fragile attraverso sanità, assistenza, tecnologia per un nuovo paradigma di qualità di lunga vita.

Uno sguardo al mondo e all’Europa

Nel mondo un miliardo di persone sono over 65 – una dimensione pari a tre volte gli Stati Uniti se vogliamo trovare un paragone – con una proiezione al raddoppio, ossia due miliardi entro il 2070. In Europa il 20% della popolazione ha più di 65 anni ed entro il 2070 supererà il 30%. La quota di persone sopra gli 80 anni sarà più che raddoppiata.

L’Italia supera la media europea e conserverà il primato europeo anche nelle proiezioni future.

Il Rapporto chiamato The Impact of Demographic Change indaga con puntualità e profondità il contesto di vita, benessere, disagio, salute, sistemi sanitari, welfare, occupazione dei Paesi europei.

Differenze tra donne e uomini

Qualche curiosità: ci sono differenze tra donne e uomini che vivono in diverse parti dell’UE. Mentre l’aspettativa di vita delle donne alla nascita è di 5,5 anni superiore a quella degli uomini, il quadro non è lo stesso ovunque. In Lettonia e Lituania il divario è di nove anni, mentre in Danimarca, Irlanda, Cipro, Paesi Bassi, Svezia è inferiore a quattro.

Quali sono le opportunità

La silver economy italiana vale secondo Confindustria 200 miliardi di euro, un quinto dell’intera spesa delle famiglie; nel 2050 sarà un terzo del totale.

Pensiamo all’industria del wealth management e l’assicurazione, ad esempio, e alle risposte per un target di neo-pensionati con aspettative di vita di 20/30 anni, un patrimonio importante da valorizzare per soddisfare i propri desideri di comfort oltre al tema del trasferimento agli eredi. La spesa degli over 65 a livello globale arriverà a 15.000 miliardi di dollari entro il 2030 attraverso una profonda evoluzione delle abitudini di consumo secondo la Federal Reserve.

Chi sono i Baby Boomers

Sono definiti Baby Boomers i nati  tra il 1946 e il 1964, periodo di ricostruzione post bellica e crescita industriale. È la generazione più numerosa, più patrimonializzata e con il sostegno pensionistico più solido. Per la sua dimensione e per la sua prosperità, questa fascia demografica proietta interessanti opportunità nei prossimi anni complice l’evoluzione delle sue abitudini di consumo in quattro aree principali di spesa secondo Global Market Insights:

  • Benessere, attività sportiva, integratori
  • Trattamenti terapeutici e prevenzione
  • Assistenza domiciliare alla persona e alla casa
  • Tempo libero, animali domestici, tecnologia

L’ultimo rapporto annuale Istat 2022 aggiunge un tassello da tenere in vista nella pianificazione: l’essere una coppia, una coppia con figli oppure una famiglia mononucleare, condizioni che spostano il volume delle spese (più soli, più costi non condivisi, basti pensare ai consumi elettrici o gas).

Il 33,2% degli italiani infatti vive da solo, in una famiglia mononucleare. Per la prima volta questo numero supera quello delle coppie con figli che costituiscono il 31,2% delle famiglie italiane.

La pianificazione patrimoniale over 60

Nel 2030 l’ultimo Baby Boomer della storia compirà 65 anni e di fronte a sé potrà traguardarsi ad una probabile lunga aspettativa di vita. Con l’avvicinarsi dell’età pensionistica è possibile che la generazione dei baby boomer dedicherà più tempo alla pianificazione patrimoniale per massimizzare la qualità di vita o riprogettare la prospettiva di vita longeva.

È un momento cruciale nel percorso relazionale e nell’esperienza con le famiglie, un’opportunità che l’industria finanziaria e assicurativa saprà cogliere. Secondo AIPB, Associazione Italiana Private Banking,  quasi la metà del patrimonio totale dei portafogli italiani è detenuto da clienti over 65. Prendendo in considerazione anche i clienti tra i 55 e i 64 anni la percentuale arriva al 59%.

In altre parole, se consideriamo gli over 65 e coloro che lo diventeranno nei prossimi 10 anni ci accorgiamo che essi detengono quasi il 60% del patrimonio italiano.

Silvia Turzio – VillageCare

VillageCare Srl

VillageCare Srl è una Società Benefit e PMI Innovativa italiana,  il primo sistema nazionale di orientamento, consulenza, ricerca di soluzioni assistenziali per  famiglie che si prendono cura di anziani fragili, dalle prime piccole fragilità alle grandi patologie. I clienti sono privati e imprese tra le quali piattaforme di welfare aziendale, assicurazioni, wealth management, banche. www.villagecare.it

ALTRI ARTICOLI

Learn how we helped 100 top brands gain success