Teatro Palladium Università di Roma3. I cortometraggi dedicati all’acqua nel territorio dell’Agro Pontino

Giandomenico Celata, Docente del DAMS di Roma3, ha presentato i risultati del Progetto
“Dal banco allo schermo: educazione, formazione, pratica del linguaggio cinematografico e audiovisivo”

I cortometraggi dedicati all’acqua nel territorio dell’Agro Pontino

di Elena Capperoni – 

Nella splendida cornice della Garbatella, a Roma, al Teatro Palladium Università di Roma3, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Vittorio Veneto – Salvemini di Latina, la Dott.ssa Marina Rossi e Giandomenico Celata, Docente del DAMS di Roma3, hanno presentato i risultati del Progetto “dal banco allo schermo: educazione, formazione pratica del linguaggio cinematografico e audiovisivo”.

Un progetto promosso dal MIM Ministero Istruzione e Merito e dal MiC Ministero della Cultura: tre cortometraggi dedicati all’Acqua nel territorio dell’Agro Pontino, alla sua valorizzazione, cultura e ambiente, con un’attenta narrazione dei progetti d’acqua del territorio dai tempi degli antichi romani, alle bonifiche degli anni ‘30, all’impresa termale degli anni ‘50 e ‘60.

L’acqua nel territorio dell’Agro Pontino

“L’importanza di questo tipo di progetto non sta “solo” nel formare con una didattica interdisciplinare gli Studenti e renderli pro-attivi nei confronti del proprio territorio, ma soprattutto nel creare una comunità educante che coinvolge Scuola, Studenti, Famiglie e Territorio” ha sottolineato la Dott.ssa Marina Rossi.

Un modo differente di “insegnare” la grande importanza che i progetti legati all’acqua che hanno cambiato la storia e l’identità culturale del territorio di Latina e dell’Agro Pontino.

Valorizzare il legame culturale, storico ed economico dell’Agro Pontino

La scelta del tema è stata dettata dalla volontà di valorizzare il legame culturale, storico ed economico tra l’Agro Pontino e la presenza dell’acqua sul territorio, mostrando l’ambiente naturale e i corsi di acqua che negli anni hanno subìto una serie di interventi, con sensibili variazioni delle caratteristiche ambientali locali. Il progetto mira a promuovere, attraverso la sensibilizzazione delle nuove generazioni, la consapevolezza dell’importanza di preservare e gestire queste risorse per garantire un futuro sostenibile per tutta la comunità.

70, tra Studenti, Docenti e Tecnici, sono stati coinvolti in questo progetto. Gli studenti hanno potuto così seguire le proprie capacità e passioni, supportati da Docenti ed Esperti del Vittorio Veneto – Salvemini di Latina e del DAMS di Roma3, portando così all’interno del percorso formativo una vera e propria apertura alla formazione universitaria e alla futura formazione professionale.

Un modo innovativo di apprendimento

Gli studenti si sono quindi trovati ad affrontare tutti gli aspetti della produzione di un cortometraggio, dall’idea iniziale alla ricerca storica fino alla trama, dai costumi alla sceneggiatura, passando per le tecniche di ripresa audio e video e per la recitazione, arrivando al montaggio finale.

Un modo innovativo per rendere gli studenti pro-attivi nell’apprendimento, che esce dal mero ambito scolastico avvicinando gli studenti ad una vera e propria attività professionale.

Documentario-intervista e docu-fiction

I tre corti, sotto forma di documentario-intervista e di docu-fiction riescono a dare una visione archeologica e storica del territorio e sottolineano le vicende territoriali legate al controllo delle risorse idriche. Sensibilizzano lo spettatore dando grande rilievo a quanto la gestione di queste risorse abbia cambiato la fortuna dell’Agro Pontino, facendolo crescere economicamente e culturalmente. Aprendo alla speranza che quei progetti mai portati a temine, o falliti in passato per le circostanze del momento, possano essere ripresi e sviluppati oggi, dando nuova linfa a questo territorio.

I ragazzi dell’Istituto Vittorio Veneto Salvemini di Latina

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