Agritech. Il modello di business Relatech che si basa sull’Open Innovation

RELATECH INSIEME AD AGRITECH PER UN’AGRICOLTURA PIÚ SOSTENIBILE

— di Ivana Quartarone

Il progetto, finanziato dalla NextGeneration EU e dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nasce con l’obiettivo di favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dell’impatto ambientale, lo sviluppo delle aree marginali, la sicurezza, la tracciabilità e la tipicità delle filiere.

Il valore complessivo dell’iniziativa è pari a € 350 milioni, di cui € 320 milioni sovvenzionati dal PNRR.

Una cordata di eccellenze Made in Italy che coinvolge 28 Università, 5 centri di ricerca e 18 imprese esperte del settore agrifood con comprovate competenze in ricerca e sviluppo, e con elevate expertise nelle tecnologie digitali innovative come nel caso di Relatech.

Il progetto Agritech è organizzato in nove filoni (denominati Spokes) declinati su cinque obiettivi strategici: Resilience, Low Impact, Circularity, Recovery e Traceability, per ridefinire gli approcci più appropriati per l’efficientamento e la sostenibilità in ambito agricolo e forestale.

In particolare, Relatech è impegnata sugli Spoke 4 e Spoke 6 con i seguenti obiettivi:

  • Spoke 4: Sistemi agricoli e forestali multifunzionali e resilienti per la mitigazione dei rischi del cambiamento climatico: prototipazione di ambienti digitali evoluti e sviluppo di sistemi di analisi dei dati per la gestione di agricoltura e foreste basata su tecniche di Intelligenza Artificiale e di Big Data Analytics.
  • Spoke 6: Modelli di gestione per promuovere la sostenibilità e la resilienza dei sistemi di produzione agricola: Sistemi di Workflow Management e Decision Support System per la modellazione e l’analisi dei processi delle aziende agricole per migliorare l’efficienza delle colture e prototipazione di strumenti collaborativi per favorire il collegamento delle nuove soluzioni agricole all’industria agro-alimentare.

Il Green Deal europeo, parte essenziale dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite in cui si stilano gli SDGs (Sustainable development Goals), fissa obiettivi ambiziosi per l’economia e sensibilizza la tutela dell’ambiente dando valore al settore agricolo e puntando a preservare il patrimonio naturale e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 – dichiara Silvio Cosoleto, Chief Operating Officer di RelatechPer traguardare questi obiettivi, la tecnologia ha un ruolo chiave, e Relatech, in qualità di player digitale, ha la responsabilità di mettere in campo le proprie expertise e asset tecnologici.  Il mercato dell’agritech è sempre stato una nostra prospettiva e questo progetto rappresenta una concreta opportunità per arricchire la nostra piattaforma RePlatform con soluzioni verticali per il settore agritech e aprirci alle sfide di un mercato con elevate potenzialità di crescita nel prossimo futuro.

Il modello di business Relatech che si basa sull’Open Innovation vede, in questo progetto, la sua naturale applicazione in un contesto in cui tecnologia e ricerca si uniscono per l’obiettivo comune dello sviluppo sostenibile del mercato agricolo. Inoltre, il progetto ci consente da un lato di cogliere le numerose opportunità che il PNRR mette a disposizione e dall’altro di confrontarci con enti, imprese, istituzioni d’eccellenza, rafforzando in questo modo il nostro ecosistema di stakeholders e creando un patrimonio di know-how condiviso che, sono certo, garantirà il successo dell’iniziativa quanto per l’agricoltura quanto per il Sistema Paese – conclude Pasquale Lambardi, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo.

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