Benjamin Franchetti. Tenuta di Trinoro

In un bicchiere che pare raccontare l’eleganza dei silenzi, la nuova annata di Tenuta di Trinoro 2022 si svela con grazia riservata. “Un vino longilineo ma lunghissimo”, lo definisce lo stesso Benjamin Franchetti, lasciando intravedere l’anima più intima di questa sua nuova espressione.
Il cuore pulsante della degustazione è proprio Tenuta di Trinoro 2022. Frutto di un’annata segnata dalla siccità, ma riscattata da piogge settembrine, notti fresche e soprattutto da un diligente lavoro in vigna. Il 2022 è entrato così nella cantina toscana, in modo frammentato ma deciso. Ben 50 parcelle sono state vinificate separatamente hanno dato vita a un prezioso blend di Cabernet Franc (44%), Merlot (44%), Cabernet Sauvignon (6%) e Petit Verdot (6%); una combinazione che non si vedeva dal 2015 e che si presenta come un vino positivamente “impressivo” e che concede il tempo di raccontarsi.
A completare il quadro dell’assaggio, si è avuto l’onore di degustare anche Le Cupole 2023, che ha mostrato il lato più vibrante e generoso della tenuta: un taglio composto da Merlot (41%), Cabernet Franc (39%), Cabernet Sauvignon (14%) e Petit Verdot (6%). La degustazione si è conclusa con Trinoro Bianco 2023, un sorprendente Semillon in purezza, nato a 630 metri d’altitudine, tra boschi e sabbia. Un micro-ricco vigneto che ha donato 2.900 bottiglie, definita come un’annata “ricca” di raccolto.
Nel segno della continuità e della profonda interpretazione del territorio, Tenuta di Trinoro conferma la propria identità, mai statica e dove è l’annata che parla. I vini della Tenuta sono la rappresentazione di un carattere distintivo e d’eccellenza del territorio.
GretaMarilyn Carnieletto