Bjarke Ingels crea a MilanoCity la torre sdraiata

Bjarke Ingels è un architetto danese. Dirige lo studio architettonico Bjarke Ingels Group che ha fondato nel 2006 e che, con oltre 400 dipendenti. E’ tra i primi studi di architettura al mondo per dimensioni.

Bjarke Ingels crea CityWave

È partito il cantiere di CityWave, l’edificio-portale progettato da BIG – Bjarke Ingels Group a completamento del progetto CityLife a Milano. Qualità della vita e sostenibilità sono i concetti-chiave che hanno guidato il progetto nato da una competizione internazionale a inviti che aveva coinvolto anche SOM, PLP/Architecture, UNStudio, DPA, Antonio Citterio Patricia Viel.

L’imponente copertura a catenaria di CityWave – dichiara Bjarke Ingelsunisce gli ultimi due edifici di CityLife con un’unica struttura ad onda. I pannelli solari alimentano gli ambienti di lavoro interni, mentre la parte inferiore in legno crea una copertura per una nuova area pubblica. Come un’interpretazione contemporanea del grande spazio coperto della Galleria Vittorio Emanuele II, il tetto fotovoltaico di CityWave offre ai cittadini di Milano uno spazio urbano ombreggiato e riparato per vivere appieno questa nuova zona vivace della città. La struttura complessiva unisce gli spazi interni ed esterni in una forma di monumentalità leggera e sinuosa”.

E aggiunge: “Due anni fa mi hanno detto che a CityLife volevano una quarta torre, ma che non poteva essere più alta dei primi tre grattacieli, anche perché la piazza si chiama “Tre Torri’’. Insomma, partivo sconfitto in partenza. E così ho pensato di cambiare strategia”. Ecco me è nata la … torre sdraiata.

Fonti rinnovabili

La società CityLife è controllata al 100% dal Gruppo Generali. Il complesso CityWave sarà alimentato esclusivamente da fonti rinnovabili. Il rivestimento in pannelli fotovoltaici della struttura che ricopre gli edifici denominati East e West costituirà un parco fotovoltaico con una superficie di circa 11.000 mq di pannelli, in grado di fornire una produzione di energia stimata in 1.200 MWh l’anno, grazie a una potenza installata che sfiora i 2 MWh.

La stessa struttura consentirà anche la raccolta e il riuso delle acque piovane, oltre a delineare un ampio spazio pubblico verde e coperto, vivibile tutto l’anno. Inoltre, l’edificio è pensato per consumare il 45% in meno di energia rispetto allo standard, grazie a soluzioni come l’uso termico delle acque di falda, con un risparmio di 520 tonnellate l’anno di CO2, pari alle emissioni assorbite da 20.000 alberi. Il progetto CityWave ha già ottenuto la pre-certificazione LEED™ classificandosi a livello Platinum.

 

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