Caro affitti a Milano, una città non per giovani. Occorre promuovere la costruzione di nuove residenze universitarie

di Carmelo Ferraro

Milano ha sempre rappresentato un faro per l’istruzione superiore in Italia, un centro universitario di eccellenza che attira studenti da ogni parte del paese e dall’estero. Tuttavia, i prezzi esorbitanti degli affitti per gli studenti fuorisede stanno mettendo a rischio questa sua vocazione. È inaccettabile che i costi delle abitazioni, in continua ascesa, minino un diritto fondamentale garantito dalla nostra Costituzione: il diritto all’istruzione.
Ieri , i dati pubblicati su “Repubblica” ci offrono un quadro allarmante. Il costo medio di una stanza singola a Milano ha raggiunto i 637 euro al mese, con un aumento del 4% rispetto all’anno scorso, mentre un posto letto in una stanza doppia arriva a costare 353 euro, con un incremento del 3%. Questa situazione non è più sostenibile per molte famiglie, che devono già far fronte a spese ulteriori per condominio e utenze, facendo lievitare il costo totale di una singola oltre i 700 euro mensil.
Siamo di fronte a una vera e propria emergenza che richiede un intervento deciso e concreto da parte del Comune di Milano. È imperativo promuovere la costruzione di nuove residenze universitarie, strutture moderne e accessibili che possano offrire agli studenti un’alternativa sostenibile. Gli operatori del settore immobiliare hanno già manifestato disponibilità a investire in questo ambito; è compito delle istituzioni agevolare e incentivare tali investimenti, creando un ambiente favorevole per lo sviluppo di nuove strutture abitative dedicate agli studenti.
Dobbiamo costruire ponti d’oro per questi investimenti, non solo per preservare il ruolo di Milano come centro di eccellenza accademica, ma anche per garantire che tutti i giovani abbiano la possibilità di studiare senza che il peso economico diventi un ostacolo insormontabile. Non possiamo permettere che Milano diventi una città accessibile solo a chi ha maggiori risorse economiche. È una questione di giustizia sociale e di futuro per la nostra città.
Lucia Rizzi presidente Anapic, Associazione Nazionale Amministratori Professionisti Immobili e Condomini conferma:  “Ritengo necessario supportare i giovani studenti con prezzi agevolati per dare possibilità di integrazione e collocazione in una società sempre più carente di professionisti e figure professionali anche di grandi strutture pubblica. Per questo è necessario rivedere anche la questione legata agli affitti brevi vedi bed and breakfast che hanno fatto lievitare vertiginosamente la richiesta a scapito dei giovani ancora poco autosufficienti.”

ALTRI ARTICOLI

Learn how we helped 100 top brands gain success