Casanova Opera Pop è il primo spettacolo inedito di teatro musicale ad andare in scena

Il kolossal di teatro musicale ambientato a Venezia e dedicato a uno dei personaggi italiani più noti al mondo, Giacomo Casanova.
    di Chiara Pedretti
Casanova Opera Pop è il primo spettacolo inedito di teatro musicale ad andare in scena dopo la riapertura dei teatri a piena capienza, una nuova opera che Red Canzian ha creato negli ultimi due lunghissimi anni trascorsi lontano dal palco e che arriva al Teatro Arcimboldi dal 9 al 20 febbraio 2022, dopo il debutto veneziano di fine gennaio.

La grandeur di Venezia

    Il progetto, a lungo cullato e pensato come un omaggio alla grandeur di Venezia – nel passato e nel presente – attraverso una delle sue figure simbolo, prende spunto dal best seller di Matteo Strukul, Casanova – La sonata dei cuori infranti, romanzo di ambientazione storica: la chiave di lettura innovativa sul personaggio ha acceso la scintilla e ispirato Canzian a comporre oltre 2 ore di musica per 35 brani inediti, dei quali 29 cantati e 6 esclusivamente musicali, una vera e propria opera ambientata nella città che più di tutte rappresenta il sogno dell’italianità nel mondo.
    “Sono stati due anni molto lunghi e difficili per il teatro e per la musica e ancora le difficoltà non sono finite, ma ho lottato con tutte forze, mie e di tutte le persone meravigliose coinvolte in questo progetto, per andare in scena con Casanova Opera Pop in questo inizio 2022, senza aspettare oltre – racconta Red“Nell’eccitazione di questi ultimi giorni di prove prima di debuttare a Venezia, in un teatro tutto esaurito a piena capienza per tre sere – a dimostrazione di quanto sentiamo tutti la mancanza del palco – guardo al nostro spettacolo come a un figlio tenacemente desiderato, che cresce meraviglioso giorno dopo giorno e che non vedo l’ora di mostrare al mondo, augurandomi per lui una vita lunga e ricca di soddisfazioni”.

Due ore di spettacolo

    Casanova Opera Pop, in 2 ore di spettacolo in due atti, con oltre 30 cambi scena costruiti con una tecnica di proiezioni ad alta definizione dall’effetto immersivo, 120 costumi disegnati da Desirée Costanzo e realizzati dall’Atelier Stefano Nicolao (nomination per i costumi del film da Oscar Eyes Wide Shut), e con la regia di Emanuele Gamba – racconta Giacomo Casanova in un’età intorno ai 35 anni, al rientro dall’esilio e strenuo difensore di Venezia dai giochi di potere che la vorrebbero venduta allo straniero.
    Dice ancora Red Canzian“Ho cullato a lungo l’idea di comporre un’opera musicale dedicata alla Città di Venezia, forse l’unica al mondo di tale notorietà a non avere un ‘suo’ musical, e a Giacomo Casanova, uno dei personaggi italiani universalmente conosciuti, ma finora raccontato in una chiave sempre un po’ monotematica, mentre io volevo rappresentarlo nelle tante sfumature che fanno di lui una delle figure storiche più interessanti che l’Italia e Venezia in particolare possono vantare”.
    Nella parte di Giacomo Casanova troviamo Gian Marco Schiaretti; accanto a lui, nella parte dell’incantevole e volitiva Francesca Erizzo, destinata a conquistarne il cuore, Angelica Cinquantini, volto familiare della fiction televisiva. Il ruolo dei malvagi, pronti ad approfittare di un momento di fragilità della Serenissima e del Doge che la governa, è affidato a Gipeto, ovvero il potente e corrotto Inquisitore Pietro Garzoni che senza il minimo scrupolo è pronto a spazzare via con ogni mezzo tutto ciò che gli è da ostacolo per ottenere il potere del porporato, e a Manuela Zanier, ovvero la perfida Contessa Von Steinberg, nobile austriaca non insensibile al fascino di Casanova, ma  pronta a tessere trame mortali per inseguire il proprio interesse ed esercitare il proprio fascino secondo convenienza.

Bàcari e ricchi palazzi

    Con loro in scena, a dipingere il quadro di una Venezia la cui storia e salvezza si giocano fra i bacari popolati da varia umanità ed i ricchi palazzi del potere, una serie di personaggi dalle sfaccettature diverse. Quindi un pacioso e brontolone Frate Balbi, interpretato da Paolo Barillari; il fidanzato offeso Alvise pronto a sfidare Casanova a duello ed il nobile Mocenigo entrambi interpretati da Jacopo Sarno; il perfido Zago al quale Roberto Colombo presta il volto e una fisicità trasformata dalla perfidia; il Doge Loredan e il nobile di lignaggio e di cuore Bragadin, entrambi interpretati da Antonio Orler; fino al vasto mondo femminile tanto affascinato da Casanova, quanto indispensabile a sciogliere i nodi della storia. Quindi Elena da Padova, la cortigiana favorita di Casanova interpretata da Silvia Scartozzoni; la bella Rosa, padrona della Cantina do Mori e capace di interpretare i segnali che nascondono le oscure trame, nelle cui vesti troviamo Rosita Denti; infine la malinconica e sfortunata Gretchen, con il volto di Alice Grasso, cameriera della Contessa e vittima predestinata della perfidia senza scrupoli dell’Inquisitore e dell’asservito Zago. Il cast si completa con un corpo di ballo di 10 ballerini acrobati.

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