“C’è ancora domani” vince 6 premi ai David di Donatello 2024. Le parole di Emanuela Fanelli per Paola Cortellesi.

— di Annachiara De Rubeis

“Amo le donne che amano le donne”. È questo uno dei commenti più apprezzati messi in risalto dal pubblico di TikTok sulla serata degli ambiti premi David di Donatello 2024. C’è ancora domani di Paola Cortellesi si aggiudica ben 6 statuette dorate e si classifica secondo solo al film di Matteo Garrone, Io capitano, vincitore di sette premi con quello di Miglior regia. Niente da invidiare alla Cortellesi che, con il suo primo debutto come regista nello splendido film, ha vinto il premio Miglior esordio di regia.  Ecco le parole della collega e amica, l’attrice Emanuela Fanelli, per la regista: 

“Ma il grazie più grande va a Paola Cortellesi. Mi fa ridere parlare così. Grazie, con tutto il cuore, per aver voluto che la tua Marisa fossi io. E grazie per avermi reso un pezzettino di questa cosa così grande. Dico ‘cosa’ e non puzzle- spero che tu apprezzi questa scelta. Questa cosa così grande che è diventato il tuo film e lo è diventato per un motivo molto semplice. Perché l’hai fatto tu.”  Emanuela Fanelli (nel film Marisa), nominata migliore attrice non protagonista, scende dal palco di Teatro 5 di Cinecittà e abbraccia la regista, Paola Cortellesi (Delia) nominata migliore attrice protagonista, che a stento trattiene le lacrime e sorride commossa C’è ancora domani è il film più visto e che ha registrato il maggior numero di incassi 2023. Terzo nella classifica dei migliori incassi globali del 2024, il 3 maggio 2024 si è aggiudicato vincitore di 6 premi, sei statuette. ai David di Donatello: oltre alle due citate prima, si aggiungono Miglior sceneggiatura originale, Miglior esordio alla regia, David giovani e David del pubblico Il film è stato la sintesi perfetta -o solo l’inizio- del più grande tentativo di spiegare la violenza di genere e il pensiero unico, non solo all’Italia ma al mondo intero. Per il momento si mostra una grande amicizia sul palco, ma per il futuro ci auguriamo che anche Lady Gaga acquisisca i diritti d’autore (e Paola lo spera!).

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