La “Settimana Enigmistica” può sbagliare? NO!… ma…

La “Settimana Enigmistica” è una rivista italiana di cruciverba e giochi enigmistici, nota per la sua precisione e attenzione ai dettagli. “La Settimana Enigmistica” è una delle riviste di enigmistica più famose e longeve in Italia, fondata il 23 gennaio 1932. Nonostante la sua reputazione di precisione e cura nei dettagli, nel corso degli anni ha avuto alcuni errori. Questi errori, anche se rari, sono stati notati e commentati dai lettori più attenti e dai critici. Alcuni di questi errori sono diventati celebri tra gli appassionati di enigmistica. 

Come ogni pubblicazione, anche “La Settimana Enigmistica” ha avuto alcuni errori tipografici, ad esempio lettere mancanti, numeri sbagliati nelle caselle dei cruciverba o parole incomplete. Questi errori venivano spesso corretti nelle edizioni successive.

Errori nei cruciverba: in qualche rara occasione, ci sono stati errori nei cruciverba, come definizioni errate o parole che non coincidevano perfettamente. Un esempio famoso è un cruciverba degli anni ’60 in cui una parola orizzontale non si incastrava correttamente con quella verticale, rendendo impossibile risolverlo. A volte sono stati commessi errori nelle definizioni che facevano riferimento a eventi storici o a conoscenze culturali, per esempio date sbagliate o fatti storici riportati in maniera non accurata.

Risposte errate: in alcune edizioni, le soluzioni pubblicate per certi giochi sono risultate essere sbagliate. Ad esempio, è accaduto che la risposta data per un rebus o un gioco di parole fosse imprecisa o non corretta. Questi errori, sebbene rari, sono stati comunque oggetto di discussione tra i lettori affezionati e sono stati spesso corretti nelle edizioni successive con note e rettifiche. “La Settimana Enigmistica” ha sempre cercato di mantenere alti standard di qualità, e per questo motivo gli errori sono stati considerati eccezioni piuttosto che la norma.

Alcuni errori del passato

Uno degli errori più noti risale al numero 1062 del 1973, in cui un cruciverba richiedeva come soluzione “metà di 12”, ma la risposta corretta fornita era “6”, mentre si cercava “sei”. Questo ha generato discussioni tra i lettori, poiché il numero scritto “6” non combacia con la richiesta enigmistica che avrebbe dovuto prevedere la parola “sei”.

Nel numero 394 del 1953, nella rubrica “Il Bersaglio”, venne pubblicato un errore di stampa nella soluzione. La soluzione corretta non corrispondeva con le indicazioni date nel gioco, causando confusione tra i lettori.

Nel numero 408 del 1954, in una definizione di un cruciverba, la parola “rinascerà” venne erroneamente scritta come “rinascera”, senza l’accento. Questo tipo di errore è raro sulla rivista, ma non impossibile.

In alcune vignette o rebus, ci sono stati piccoli errori nei dettagli dei disegni, come oggetti mancanti o dettagli che non coincidevano con la soluzione attesa.

Questi errori sono comunque rari e sono spesso riconosciuti come eccezioni rispetto alla consueta accuratezza della rivista.

Pochi amni fa Giorgio Dendi sul suo sito pubblicava: “Ricordo di aver letto tanti anni fa sul Corriere della Sera un articolo che commentava un errore apparso sulla Settimana Enigmistica, e quindi sembrava che un mito sia stato sfatato: se perfino sulla Settimana ci sono degli errori, allora può capitare davvero a tutti di sbagliare. Ma già nel primo numero della mitica Settimana Enigmistica c’è un errore: se vengono premiati gli abbonati 1, 11, 21, 31… fino al 2001, i premi da assegnare sono 201 e non 200, come indicato”.

eta accuratezza della rivista.

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