Secondo quanto riportato da Digital Forum la RAI ha in programma il primo test di trasmissione in DVB-T2 nella notte tra il 27 e il 28 maggio. Verrà trasmesso con il nuovo standard MUX B, però non è ancora chiaro come poi si proseguirà in termine di applicazione ad alcuni canali TV. Durante il test si verificherà se i sistemi di trasmissione già presenti sul territorio riescono effettivamente a raggiungere la banda massima dello standard, cioè 37 Mbit al secondo, quasi il doppio dei 20 Mbit disponibili con il DVB-T di prima generazione, Si prevede che il cambio definitivo di tecnologia per il MUX B RAI avverrà il 28 agosto.
Ricordiamo che il direttore Ciccotti aveva annunciato che questo “mini switch off” sarebbe avvenuto entro settembre 2024, quindi i tempi verranno rispettati.
Quali canali RAI passeranno al DVB-T2
Secondo Digital Forum, la banda dati quasi raddoppiata potrebbe essere usata dalla RAI per riempire di canali il MUX B, inserendo anche alcuni canali il “simulcast“. In pratica lo stesso canale sarà trasmesso simultaneamente su due MUX diversi, uno con il vecchio standard DVB-T e uno con il nuovo DVB-T2. Lo scopo è testare la nuova tecnologia senza mettere a rischio la visione dei canali TV sui televisori non compatibili con il Digitale Terrestre di seconda generazione.
Anzi, gli utenti potranno già verificare se il loro televisore prevede lo switch off oppure no: se i canali visualizzati sono entrambi, allora è tutto ok, ma se uno dei due non si vede, allora… coraggio… occorre un nuovo apparecchio, prima o poi.
Una delle stime più affidabili, riportata nell’ultimo “Report dotazioni tecnologiche delle famiglie italiane” di Auditel (dati di aprile 2023) valuta in 14,5 milioni gli apparecchi TV non compatibili presenti nelle prime case degli italiani: sono 6 milioni di famiglie, un quarto del totale. Da qui la necessità di nuovi Bonus TV.