“Report”: il programma della RAI rischia di essere soppresso. La petizione per salvarlo

Dopo l’inchiesta di REPORT che ha sollevato il velo sul costo dell’accordo per i rifugiati tra Italia e Albania (oltre 800 milioni di euro) con le telefonate di lamentela del premier albanese Edi Rama ai vertici RAI, dopo l’inchiesta che ha rivelato gli scandali della Santanchè e di Sgarbi (da cui sono partite indagini della magistratura) quella sugli interessi dietro al ponte sullo stretto, della mafia a Milano, di quello che non è stato fatto nella strage di Cutro, la premier ha apertamente attaccato la trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci nella conferenza di Fratelli d’Italia a Pescara.

Già la Rai ha bloccato 15 repliche di REPORT su 20 e adesso si prepara a chiudere il programma. Questo accade dopo che la Commissione di vigilanza ha approvato una norma che consente ai rappresentanti del governo di “parlare nei talk show senza vincoli di tempo e senza contraddittorio” e inoltre “Rai News 24 potrà trasmettere integralmente i comizi politici, senza alcuna mediazione giornalistica, preceduti solamente da una sigla”.

Il sito ufficiale di Change.org ha lanciato una petizione che ha già raccolto oltre 30.000 firme per portare alla direzione della RAI la voce dei cittadini e chiedere che REPORT non sia chiuso. Il sospetto è che la trasmissione possa essere soppressa perché non comunica semplicemente, ma informa dettagliatamente, e qualcuno non vuole che i cittadini siano tanto informati.

Per continuare a rafforzare questa iniziativa, preservare la libertà di stampa e sostenere il giornalismo d’inchiesta, come cardine della nostra Costituzione, la firma della petizione può essere di grande aiuto.
Qui sotto c’è il link diretto per la firma, ma chi non vuole aprirlo per la propria sicurezza (se teme di ricevere un virus) puoi anche cercare sul sito ufficiale di Change.org la petizione “Nessuno tocchi REPORT su RAI3”.
https://chng.it/5mK56R8rwV

ALTRI ARTICOLI

Learn how we helped 100 top brands gain success