Great Freedom di Sebastian Meise ha vinto il premio per il miglior lungometraggio al Sarajevo Film Festival.
Il regista austriaco si è portato a casa il Cuore di Sarajevo durante la cerimonia di premiazione, mentre il protagonista Georg Friedrich ha vinto il premio come miglior attore per il film che si è aggiudicato il secondo posto nella sezione Un Certain Regard di Cannes.
I premi sono stati consegnati dalla Giuria guidata dall’attrice serba Jasna Đuričić e composta dallo scrittore e regista americano Mike Cahill, dalla regista ungherese Lili Horvát, dalla direttrice artistica del Vienna Film Festival Eva Sangiorgi e dal direttore esecutivo dell’Austrian Film Commission Martin Schweighofer.
Great Freedome
Nella Germania del dopoguerra, Hans viene imprigionato più volte per essere omosessuale. A causa del paragrafo 175, il suo desiderio di libertà viene sistematicamente distrutto. L’unica relazione stabile nella sua vita diventa il suo compagno di cella di lunga data, Viktor, un assassino condannato.
Great Freedom è un film d’essai esistenzialista tedesco, è un lavoro con molti temi ed elementi perfettamente bilanciati, analizzando profondamente la storia del dopo guerra della Germania. Non c’è una vera e propria esplorazione del perché la Germania sia rimasta così intollerante dopo la vittoria degli alleati – ma sorprendentemente, non sembra essere un’ellisse scomoda. Inoltre, Meise non lesina sui piaceri stereotipati della vita in prigione, riappropriandosene per i suoi fini: abbiamo zuffe nel “cortile”, notti nel “buco” e segnali di una possibile evasione.
Come attraverso tre matriosche, intrecciando linee temporali, Hans si ritrova ripetutamente nella stessa prigione di massima sicurezza per una successione di atti omosessuali, rimproverato nello specifico per essere stato beccato durante l’atto. La figura che ricorre in ogni era storica – 1945, 1957 e 1968 (l’anno prima della decriminalizzazione) sono i marcatempo – è Viktor, (Georg Freidrich, acclamato attore austriaco), un omofobo impetuoso che sta scontando una condanna a vita per omicidio. La relazione tra i due uomini si sviluppa in un modo affascinante, diventando quasi un legame romantico.
Great Freedom ha intenzionalmente una qualità quasi statica. Nei suoi centodiciotto ampi minuti, i punti della trama emergono senza sembrare avere un senso vero e proprio della loro rilevanza iniziale, fino a che un filo conduttore li unisce tutti insieme, più di un’ora dopo.
Sarajevo 2021 vincitori
Competition programme – feature film
Best feature film – Great Freedom (Ger-Austria)
Dir: Sebastian Miese
Best director – Milica Tomović, Celts (Serb)
Best actress – Flaka Latifi, Era Balaj and Urate Shabani, The Hill Where Lionesses Roar (Kos-Fr)
Best actor – Georg Friedrich, Great Freedom (Ger-Austria)
Competition programme – documentary film
Best documentary – Landscapes Of Resistance (Ger-Fr)
Dir: Marta Popivoda
Special jury award – Looking For Horses (Neth-Fr-B&H)
Dir: Stefan Pavlovic
Special jury mention – The Same Dream (Rom)
Dir: Vlad Petri
Human rights award – Les Enfants Terribles (Tur-Ger-Fr)
Dir: Ahmet Necdet Cupur
Competition programme – student film
Best student film – Summer Planning (Rom)
Dir: Alexandru Mironescu