Alzati e pensa, al posto di alzati e combatti, questo uno dei messaggi della musica di Seun Kuti, che ha aperto la stagione 2022/2023 dello Spazio Teatro No’hma di via Orcagna 2 a Milano.

Oluseun Anikulapo Kuti, chiamato da tutti brevemente Seun Kuti, è un musicista e cantante nigeriano, il figlio più giovane del famoso pioniere dell’afrobeat, Fela Kuti. Seun guida l’ex band di suo padre Egypt 80 “la più infernale macchina ritmica dell’Africa tropicale” come è stata definita dalla stampa specializzata.

Quando il padre morì, Seun aveva 15 anni: pur così giovane, ebbe il coraggio di prendere il microfono di fronte a una folla di migliaia di nigeriani vestiti di bianco: “Ora voglio dirvi una cosa” disse senza esitazione “Fela non è morto, vivrà per sempre in Africa, vivrà negli africani. Vivrà nel cuore della gente nera, in coloro che pensano che essere neri è bello, che essere neri è grandioso. Lui voleva che i nigeriani esercitassero il governo di questo Paese, perché sono loro ad averne il diritto, non altri”.

Rap e new soul mescolati all’afrobeat

La star dell’afrobeat insieme alla storica band degli Egypt 80, è apparso coinvolgente, entusiasmando il pubblico con la sua grande energia e quella dei suoi musicisti. Non è mancata la performance delle due coriste e ballerine, una delle quali è la moglie di Seun Kuti, che hanno sfoggiato costumi tipici e make up tribali, trascinando i presenti nel ritmo, in un movimento di corpi e vibrazioni. Irruente e capace di creare atmosfera Seun Kuti, ma anche portatore sul palco di pezzi originali che hanno mescolato rap e new soul all’afrobeat e riproposto i grandi successi del padre. Una musica potente, un sound trascinante e brani ispirati dall’impegno e dall’orgoglio panafricano.

Livia Pomodoro

La Presidente di No’hma Livia Pomodoro (nella foto) ha salutato i presenti, al termine del concerto, con un discorso colmo di emozioni e riflessioni. La nuova Stagione, infatti, intitolata “Tutti insieme possiamo”, è un’esortazione che vuole infondere speranza. Lo stare insieme, come è stato spiegato dalla Pomodoro, significa partecipazione culturale di tutti, condivisione unita a un’idea di bellezza che si realizza solo se “costruita” con lo sforzo collettivo.

“Per questa nuova Stagione, abbiamo in serbo diverse sorprese, tutte belle e alcuni entusiasmanti progetti. Noi siamo pronti, ma per fare tutto questo abbiamo bisogno del pubblico”– ha concluso la Presidente Livia Pomodoro.

 

Spazio Teatro No’hma
via Orcagna 2 – 20131 Milano

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