Stellantis si allea con Foxconn per sviluppare auto elettriche e connesse

Nasce Mobile Drive. Stellantis, quarto gruppo mondiale dell’auto nato dalla fusione a gennaio tra Fca e Psa, e il gigante dell’elettronica Foxconn hanno annunciato una partnership strategica per lo sviluppo e la produzione di auto elettriche e connesse per entrare nel business dell’Internet of Vehicles (IoV). L’intesa ha come obiettivo “accelerare la strategia software” del gruppo automobilistico, attraverso il raggiungimento di tre obiettivi principali: “Sviluppare una tecnologia in base alle esigenze dei clienti (costumer driven), creare servizi e veicoli sempre aggiornati e sfruttare gli smart data e l’intelligenza artificiale”, ha affermato Yves Bonnefont, Chief Software Officer di Stellantis, in occasione della presentazione della joint venture 50/50 tra Stellantis e Foxconn.

Foxconn, il gigante dell’elettronica che costruisce l’iPhone

La Hon Hai Precision Industries, azienda taiwanese meglio nota come Foxconn, è il maggior produttore al mondo di dispositivi di elettronica e informatica per conto terzi. Produce, per esempio, le Playstation della Sony, le Xbox della Microsoft, i telefonini della Huawei e della Xiaomi e soprattutto l’iPhone della Apple. La società ha recentemente annunciato una piattaforma “open source” per le auto elettriche: un’architettura che comprende hardware e software (tra cui gestione della batteria). E nel 2024 prevede l’arrivo delle batterie allo stato solido che rivoluzioneranno l’auto elettrica essendo più efficienti e più “dense” energeticamente rispetto alle batterie a ioni di litio.

Il boom delle auto elettriche

Quello delle auto elettriche è un settore in grande espansione: in crescita del 41% nel 2020 con più di tre milioni di nuovi veicoli venduti rispetto all’industria automobilistica globale che ha subito una contrazione del 16%. Ma la vera notizia è che l’Europa è sempre più green e batte Cina e Stati Uniti nelle classifica delle nuove immatricolazioni di auto elettriche. Secondo quando rivela Visual Capitalist le immatricolazioni di veicoli elettrici in Europa sono stati 1.390.000, in Cina 1.330.000 e negli Stati Uniti 328.000. In Europa la Germania ha registrato un vero e proprio boom con un aumento del 264% a quasi 395.000 auto elettriche, ovvero la crescita più forte in generale, secondo gli analisti del “Center for Solar Energy and Hydrogen Research Baden-Wuerttemberg” (Zsw). L’Italia è settima con 60 mila unità.

Le previsioni del settore per il 2021

Le previsioni per il settore sono rosee. Nei prossimi dieci anni i veicoli elettrici potrebbero registrare un boom delle vendite: 145 milioni pari al 7% della flotta su strada, se si manterranno le tendenze e le politiche attuali. Una quota che potrebbe salire anche a 230 milioni (12% della quota globale) “se i governi accelerassero gli sforzi” sul fronte del cambiamento climatico, ovvero zero emissioni di gas serra entro il 2050. A stilare le previsione è l’Agenzia internazionale dell’energia (Aie) nel rapporto “Global Electric Vehicle Outlook 2021” .

I big che scommettono sulle auto elettriche

Tra i player che scommettono sull’elettrico ci sono grandi nomi. Xiaomi ha annunciato due mesi fa dieci miliardi di investimenti per realizzare una propria gamma di smart car. E dopo qualche mese di silenzio ritornano con insistenza le voci su una Apple Car dopo la cancellazione del progetto Titan.

La chiave di un qualsiasi progetto per le auto elettriche è il software. Non a caso big come Volkswagen e Mercedes hanno da poco deciso di potenziare le attività in questo campo. Anche Renault ha creato un mega consorzio hi-tech Software République teso all’innovazione nella mobilità intelligente. Software République è un consorzio incubatore di idee e start-up francese che sta gettando le basi nella mobilità del futuro. Partecipano importanti player dell’industria It francese come Atos specialista in servizi Ict e software, che compete con i big americani, Dassault Systèmes, numero uno nella progettazione 3D e St, gigante italo francese dei chip e dei sensori.

E’ il momento della mobilità sostenibile. Nel primo trimestre di quest’anno, spiega l’Aie, sta proseguendo lo slancio del settore con le vendite aumentate del 140% rispetto allo stesso periodo del 2020 (500mila in Cina e 450mila in Europa). Le auto elettriche, nonostante la necessità di ulteriori e più efficienti infrastrutture di ricarica e batterie più potenti, piacciono, a prescindere dai sussidi statali, osserva l’Aie.

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